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serata agitata in spiaggia

Derubati dei cellulari mentre giocano a beach volley, ladri incastrati dal segnale Gps

In foto: repertorio
repertorio
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 3 lug 2020 17:24 ~ ultimo agg. 4 lug 08:59
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Hanno fatto sparire zaini e soldi a due comitive di amici che stavano trascorrendo la serata in spiaggia, ma ad incastrare i ladri, due tunisini di 24 e 25 anni, sono stati il segnale Gps di uno degli smartphone rubati e il tempestivo intervento dei poliziotti delle Volanti.

Serata agitata, quella vissuta ieri da alcuni giovani rimasti in spiaggia a cenare e giocare a beach volley. Poco dopo le 21.30, infatti, uno dei due gruppi è stato derubato dello zaino, contenente portafogli, cellulari e altri oggetti personali. I ragazzi non si sono persi d’animo e grazie ad un amico a cui non era stato sottratto il telefonino, sono riusciti a localizzare tramite l’applicazione “trova il mio iPhone” uno degli smartphone rubati. Così, poco distante dallo stabilimento di piazza Tripoli, si sono imbattuti nei due nordafricani, sospettati di essere gli autori del furto, anche se nessuno dei derubati li aveva materialmente visti all’opera.

Non avendo prove per accusarli e risultando il telefono rubato spento, il gruppetto di amici è tornato in spiaggia. Pochi minuti più tardi, però, i giovani hanno notato gli stessi tunisini prima frugare tra gli zaini di una comitiva di giovani che stava giocando a beach volley e poi fuggire con la refurtiva. I due gruppi si sono uniti all’inseguimento dei ladri, circondati e costretti a fermarsi. Quando erano certi di averli in pugno, gli stranieri sono riusciti a scappare ed è allora che alla centrale operativa della questura è arrivata la richiesta di intervento.

Quando sul posto sono arrivate le Volanti, alcuni giovani stavano rincorrendo in costume i due tunisini, poi bloccati definitivamente dagli agenti con tutta la refurtiva. Per entrambi è scattato l’arresto per furto aggravato in concorso. Questa mattina il giudice, dopo aver rinviato l’udienza il primo ottobre 2020, ha disposto per entrambi il divieto di dimora in provincia di Rimini.