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70% di hotel ancora chiusi

Bonus vacanza. Rinaldis: troppe incertezze, vergogna. Nasce app per clienti

In foto: Patrizia Rinaldis
Patrizia Rinaldis
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
lun 15 giu 2020 13:18 ~ ultimo agg. 16 giu 13:54
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La stagione sta partendo ma con grande difficoltà. Molte richieste di informazioni ma ancora poche prenotazioni e un 60/70% di alberghi non aperti a Rimini. Lo dice la presidente degli albergatori Patrizia Rinaldis a Tempo Reale spiegando però che nelle prossime settimane quasi tutte le strutture dovrebbero essere operative. Resta però il grosso punto interrogativo sull’andamento dell’estate. Per tentare di recuperare, Federalberghi chiede alle istituzioni ulteriori sforzi in termini di promozione e pubblicità. A livello locale invece ci si sta muovendo con una iniziativa innovativa che tende la mano a quegli hotel che, viste le difficoltà di applicazioni dei protocolli, non sono in grado di garantire la pensione completa. Con Confcommercio si stanno definendo gli ultimi dettagli di una app che permetterà ai turisti di fare pranzo o cena nei ristoranti convenzionati sul territorio. “Siamo Rimini – dice la Rinaldis – e dobbiamo tornare ad essere i primi della classe anche nell’innovazione.”

Difficile invece capire quale potrà essere l’impatto del tanto discusso bonus vacanza. “Può essere una opportunità – ammette la presidente – il problema è che a 15 giorni dalla sua applicazione ancora non sappiamo chi ci “cambierà” il credito. Come sarà trasferibile? L’imprenditore deve sapere come muoversi per valutare se è conveniente oppure no”. E non solo. “Anche gli ospiti – aggiunge – non sanno se e come potranno usufruirne e poi ne nascono domande strane: c’è chi ci ha chiesto se insieme ai 300 euro del bonus vacanza l’albergatore poteva accettare anche i voucher del reddito di cittadinanza”. “Questa incertezza – conclude – è una vergogna. Il turismo sta soffrendo.