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700 posti tra pubblico e privato

180 bimbi da lunedì nei centri estivi comunali di Rimini

In foto: repertorio
repertorio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 19 giu 2020 12:11 ~ ultimo agg. 12:11
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Sono 180 i bambini, dai 3 ai 6 anni, che da lunedì prossimo, 22 giugno,  potranno iniziare lo loro esperienza nei centri estivi comunali. Raddoppiati gli spazi, con sei scuole d’infanzia dislocate sul territorio che faranno questo servizio: 2 scuole a nord (Galeone e Vela), 2 in centro (Lucciola e Rondine) e 2 a sud (Il delfino e Margherite).
A questi posti se ne aggiungono altri, per un totale che si aggira sulle 650/700 unità,  con le proposte di associazioni, cooperative e oratori, che fra la fine di giugno ed i primi di luglio, apriranno.  In tutto saranno  45 i centri estivi che ospiteranno bambini in età tra i 3 e i 14 anni.
Le nuove regole imposte dall’emergenza sanitaria prevedono un educatore ogni 5 bambini, prima era 1 a 20, e sono stati aggiunti ore ed organici al personale ausiliario per adempiere ai nuovi maggiori oneri di pulizia e sanificazione quotidiana. Il servizio sarà attivo dal 22 giugno al 31 agosto, dal lunedì al sabato e dalle 8,00 alle 16,00 per un totale di 48 ore di servizio settimanale.
Gli operatori si sono messi a disposizione ed hanno voluto collaborare dando il proprio apporto lavorativo per garantire rette più contenute alle famiglie. Si impegneranno 110 dipendenti comunali che in questi giorni hanno fatto un percorso di ulteriore formazione. Tutto il personale è stato invitato ad effettuare il tampone naso faringeo presso l’AUSL della Romagna, prima dell’entrata in servizio.
 “Per garantire la sicurezza – sottolinea Mattia Morolli Assessore ai Servizi Educativi – il Comune ha predisposto un protocollo che definisce le regole di comportamento in tutte le fasi dello svolgimento del servizio, regolamentando le modalità di accesso, lo svolgimento delle attività, il consumo del pasto, il ritiro dei bambini e le attività di pulizia e sanificazione. Il protocollo prevede anche la stipula di un patto di collaborazione fra famiglia e gestore per garantire la massima cooperazione fra tutti al rispetto delle prescrizioni di sicurezza.  Abbiamo fatto un incontro on line con i genitori ai quali sono state fornite le informazioni riguardanti le precauzioni che tutti sono chiamati  a rispettare.”
La finalità principale del progetto è di rispondere ai bisogni educativi che, in questo periodo di quarantena, sono stati ad esclusivo carico della famiglia e di riprendere percorsi di sviluppo e apprendimento all’interno del contesto educativo pensato e organizzato in termini di spazi, materiali e relazione con figure educative. La progettazione degli spazi garantirà delle zone di gioco all’interno e all’esterno delle scuole.