Indietro
menu
esonero cosap

Spazi pubblici. Il comune di santarcangelo vara le regole

In foto: Santarcangelo
Santarcangelo
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 15 mag 2020 18:15
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

A Santarcangelo le riaperture di bar e locali partono con la possibilità di utilizzare spazi pubblici della città.  Dopo un confronto con le associazioni di categoria, l’Amministrazione comunale ha definito le modalità per l’utilizzo temporaneo dello spazio pubblico – o di suolo privato ad uso pubblico – da parte di pubblici esercizi (bar, ristoranti, ecc) con procedure semplificate, soprattutto quando non sono previste opere, ma la sola collocazione di tavoli, sedie e ombrelloni. Diverse le casistiche prese in considerazione, tutte esonerate dal pagamento della Cosap, con ampliamenti autorizzati fino al 31 ottobre 2020. Si va dagli ampliamenti fino al 50 per cento in più della somma tra spazio interno e spazio esterno per le attività che stanno utilizzando un’occupazione di suolo pubblico già autorizzata (in questo caso basta una semplice comunicazione) alle nuove occupazioni per quelle attività che non ne disponevano. In quest’ultimo caso la superficie massima utilizzabile sarà pari al 100 per cento della superficie di somministrazione dell’esercizio, senza mai superare gli 80 metri quadrati. Le nuove occupazioni di suolo pubblico con realizzazione di opere (pedane, ecc), richieste dagli esercizi che ne sono privi, dovranno invece essere autorizzate sulla base del regolamento comunale esistente.

Al fine di soddisfare l’esigenza di distanziare i tavoli del pubblico esercizio, l’ampliamento dell’occupazione potrà avvenire anche sul fronte dell’attività adiacente – negli orari di chiusura e previo consenso di quest’ultima – mentre occupazioni di suolo pubblico potranno essere richieste in parcheggi o giardini pubblici solo in mancanza di soluzioni alternative e a seguito di una valutazione preventiva. Le occupazioni temporanee di suolo pubblico – o di suolo privato ad uso pubblico – per gelaterie, gastronomie, piadinerie, pizzerie da asporto, ecc potranno essere allestite su una superficie maggiore di 12 metri quadrati, continuando a rispettare le indicazioni che prevedono un massimo di quattro tavoli e 16 sedie. In tutti i casi sia gli ampliamenti che le nuove occupazioni dovranno rispettare le disposizioni previste per la viabilità veicolare e pedonale.

Il piano di rilancio messo a punto dall’Amministrazione comunale prevede anche una serie di agevolazioni sul fronte tributario. Oltre alla sospensione del pagamento della tassa sull’occupazione del suolo pubblico fino alla data che verrà indicata dal Governo con il decreto “Rilancio” e l’esenzione per i mesi di lockdown, infatti, sono previsti sgravi sulla tassa rifiuti per tutte le imprese rimaste forzatamente chiuse nel periodo di emergenza sanitaria. Per quanto riguarda i parcheggi, inoltre, è in corso di definizione una riduzione dell’importo della sosta minima.

Abbiamo definito regole semplici per una ripartenza veloce, adottando misure straordinarie nella consapevolezza che ci troviamo di fronte a un momento storico eccezionale”, commenta la sindaca Alice Parma. “Confidiamo comunque nel rispetto delle regole di convivenza che questa città si è data da tempo, senza rinunciare alla bellezza di un centro storico dove si vive, si lavora e si viene in visita”.

L’intervento sullo spazio pubblico sarà esteso ai parchi e ad altre aree pubbliche del centro e delle frazioni per sostenere anche le società sportive, le associazioni e tutte le altre realtà che rendono viva la comunità santarcangiolese.