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Le modalità dal 4 maggio

Parchi, si riapre sotto l'occhio della Protezione Civile. Anche la spiaggia è camminabile

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
mer 29 apr 2020 15:17 ~ ultimo agg. 30 apr 17:28
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Dal 4 maggio – secondo le disposizioni del nuovo DPCM – si potrà tornare a passeggiare nei parchi e ad usufruire degli spazi pubblici, da soli, o accompagnando minori o persone non completamente autosufficienti anche allontanandosi dalla propria abitazione; un graduale ritorno alla normalità – spiega l’Amministrazione Comunale di Rimini –  che passerà dal delicato equilibrio tra libertà individuali, buon senso e rispetto delle norme di prevenzione come il distanziamento interpersonale di almeno un metro per l’attività motoria e di almeno due metri per l’attività sportiva. L’Amministrazione comunale sta valutando, in questa prima fase, di impiegare volontari e steward della Protezione civile per controllare il corretto utilizzo degli spazi pubblici e il rispetto del necessario distanziamento interpersonale.


Le modalità trasmesse dall’Amministrazione Comunale di Rimini:

Cosa si potrà fare e cosa no dal 4 maggio

Attività motoria
Si potrà passeggiare e andare in bici da soli o accompagnando minori o persone non completamente autosufficienti senza più la necessità rimanere in prossimità della propria abitazione e rispettando sempre la distanza interpersonale di un metro.
L’uso della bicicletta è comunque già consentito per raggiungere la sede di lavoro, il luogo di residenza o i negozi che vendono generi alimentari o di prima necessità.

Attività sportiva
• è consentita l’attività sportiva individuale all’aperto;
• anche in questo caso cade il vincolo della prossimità, ci si potrà dunque recare in spazi pubblici senza rimanere in prossimità della propria abitazione;
• nel caso dell’attività sportiva individuale bisognerà rimanere a distanza di altre persone di almeno due metri.

Giochi
• Per la prima fase di riapertura dei parchi, il DPCM del Governo prevede che le aree attrezzate per il gioco dei bambini rimangano chiuse e quindi non potranno ancora essere utilizzate dai più piccoli.
• le misure previste dal DPCM del Governo non consentono inoltre, in questa prima fase, lo svolgimento attività ludico-ricreative all’aperto

Le novità a cui sta lavorando il Comune di Rimini

L’amministrazione comunale sta lavorando anche ad alcune novità, in attesa che il Governo dia la possibilità di riaprire le aree attrezzate per il gioco dei bambini. Su tutte, si sta in questi giorni valutando la possibilità di aprire anche i giardini delle scuole materne e primarie con giardini ed aree gioco con lo scopo di distribuire il più possibile nel territorio gli spazi accessibili alle famiglie con bambini, al fine di evitare assembramenti e affollamenti nei parchi. Il tutto con il controllo, da parte di personale incaricato, di verificare il distanziamento sociale e l’eventuale turnazione nella fruizione delle aree onde evitare assembramenti e affollamenti.

Una passeggiata sulla battigia

Rimini, fra parchi e spiaggia, è una città fortunata, visto che le passeggiate e le attività sportive individuali all’aperto (es. correre) potranno contare dal 4 maggio anche sulla accessibilità alla spiaggia. Grazie ai 16 km di costa, infatti, la nostra città può consentire spazi ampi e ben fruibili per passeggiare e correre all’aperto oltre a quelli disponibili nei grandi parchi urbani e in quelli più piccoli, di quartiere.

“La buona notizia è che dal 4 maggio i riminesi potranno tornare a passeggiare o correre nei parchi e in spiaggia. Attività motoria e sportiva individuale all’aperto – sottolinea l’assessore alla protezione civile del Comune di Rimini, Anna Montini – ma con grande attenzione al rispetto del distanziamento interpersonale nella fruizione di tutti gli spazi pubblici. A passi graduali, mantenendo distanze e precauzioni, arriverà nelle prossime settimane anche la possibilità di svolgere altre attività; per il momento godiamo, a partire da lunedì 4 maggio, della possibilità di tornare a passeggiare o correre individualmente, anche allontanandoci dalla nostra abitazione, e recandoci nei parchi o in spiaggia”.


Dal testo del DPCM:

d) è vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici e privati; il sindaco può disporre la temporanea chiusura di specifiche aree in cui non sia possibile assicurare altrimenti il rispetto di quanto previsto dalla presente lettera;
e) l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici è condizionato al rigoroso rispetto di quanto previsto dalla lettera d), nonché della distanza di sicurezza interpersonale di un metro; il sindaco può disporre la temporanea chiusura di specifiche aree in cui non sia possibile assicurare altrimenti il rispetto di quanto previsto dalla presente lettera; le aree attrezzate per il gioco dei bambini sono chiuse ove non sia possibile consentirne l’accesso contingentato;
f) non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; è consentito svolgere individualmente, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, attività sportiva o attività motoria, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività;
g) sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Allo scopo di consentire la graduale ripresa delle attività sportive, nel rispetto di prioritarie esigenze di tutela della salute connesse al rischio di diffusione da COVID-19, le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti – riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali – sono consentite, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a porte chiuse, per gli atleti di discipline sportive individuali. A tali fini, sono emanate, previa validazione del comitato tecnico-scientifico istituito presso il Dipartimento della Protezione Civile, apposite Linee-Guida, a cura dell’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, su proposta del CONI ovvero del CIP, sentita la Federazione Medico Sportiva Italiana, le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva;

continua su: https://www.fanpage.it/politica/il-testo-integrale-del-dpcm-per-la-fase-due-del-governo-conte/
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