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Nella prospettiva dell'obbligo

Mascherine. Federconsumatori: garantire prezzi equi e segnalare speculazioni

In foto: repertorio
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di Redazione   
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sab 4 apr 2020 12:58 ~ ultimo agg. 13:03
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Alla luce di quanto preannunciato dagli esperti, secondo cui la seconda fase della lotta al coronavirus potrebbe essere contrassegnata dall’obbligo di indossare delle mascherine protettive, Federconsumatori rileva che le stesse, ad oggi, risultano introvabili oppure vendute a prezzi esorbitanti. Il presidente di Federconsumatori Graziano Urbinati segnala casi in cui “le confezioni da 5 pezzi di mascherine tipo FFP2 siano vendute a €. 50/60, mentre quelle chirurgiche usa e getta hanno un costo che si aggira intorno ai €3,00 l’una. E parliamo di casi ‘nella media’, mentre si sono registrati anche degli ulteriori eccessi. Tali prezzi sono immotivati ed ingiustificati; pertanto, chiediamo ai gestori di farmacie di esporre una nota di acquisto,per consentire di individuare quale soggetto sia effettivamente responsabile dell’aumento del prezzo (produttore,distributore,esercente). Chiediamo che le autorità preposte oltre ad esercitare la loro necessaria funzione di monitoraggio delle persone in circolazione verifichino anche tali situazioni. Le mascherine per tutti a prezzi consoni è un diritto collettivo alla salute di tutti i cittadini”. 

Federconsumatori Rimini invita la cittadinanza a indicare i casi di aumenti immotivati di mascherine per provvedere alle opportune segnalazioni. “Non c’è bisogno di nuove norme, perché la normativa c’è già. Si tratta dell’art. 501 bis del Codice Penale che, in grande sintesi, punisce chiunque compia manovre speculative per procurare un lucro dovuto ad un aumento anomalo dei prezzi”.

Chi avesse bisogno di consulenza ed assistenza può scrivere a segreteria@federconsumatoririmini.it oppure contattare il numero 380.3876127 dal lunedì al venerdì dale 9.00 alle 12.00.