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tremila cartoline nelle buchette

Spesa e medicine a domicilio a chi ne ha bisogno, l'iniziativa di tre ragazzi riminesi

In foto: Una delle 3.000 cartoline lasciate nelle buchette
Una delle 3.000 cartoline lasciate nelle buchette
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 11 mar 2020 14:17 ~ ultimo agg. 13 mar 13:54
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Tremila cartoline depositate nella notte in altrettante buchette in varie zone della città. Lo scopo? Far sapere ai cittadini che c’è un gruppo di giovani volontari, tutti ragazzi riminesi tra i 20 e i 30 anni, disponibili a fare qualcosa di concreto in questo momento di emergenza da Coronavirus per aiutare chi ne ha bisogno, soprattutto le fasce più deboli, in primis gli anziani.

Su ogni cartolina compare il seguente testo: “Sono le piccole cose, le azioni quotidiane della gente comune, che tengono a bada l’oscurità. Semplici atti di gentilezza e amore. A te, cittadino di Rimini, regaliamo il nostro tempo. Possiamo fare qualcosa per te?”. E di seguito il numero del cellulare dei tre referenti del progetto, denominato “Team Bota Rimini”: Michele Lari, Giorgio Matassoni, Chiara Amatori. 

“Siamo abituati a vivere le nostre vite con frenesia, senza renderci conto di quello che capita attorno a noi – racconta Michele -, quando invece succedono fatti che stravolgono la nostra quotidianità come guerre, crisi, malattie. Solo allora ci rendiamo conto che facciamo parte di un tutto, viviamo la storia, viviamo il presente. Questa situazione abbiamo la possibilità di riscriverla insieme, dando il nostro contributo, facendo la nostra parte, praticando la solidarietà tra esseri umani. Sono le azioni ordinarie a generare effetti straordinari nella vita delle persone”. 

E le azioni ordinarie sono piccoli gesti che per alcuni possono significare tanto: “Abbiamo creato una chat WhatsApp che si amplierà man mano nel tempo – racconta sempre Michele -. In questa chat verranno inserite le richieste di aiuto delle persone, che saranno raccolte in via preventiva dai tre numeri di telefono indicati nella cartolina. Una volta inserite nella chat, la consegna/richiesta d’aiuto sarà presa in carico da uno dei trenta volontari che per ora fanno parte del progetto e gestita personalmente da chi sarà libero in quel momento. Siamo disponibili a consegnare gratuitamente a domicilio la spesa o le medicine, ma anche a fare delle commissioni o, semplicemente, a tenere compagnia per telefono a chi vive solo. Ovviamente useremo tutte le precauzioni del caso, soprattutto per le consegne, rispettando le distanze ed evitando ogni tipo di contatto”. 

A supportare l’iniziativa anche due attività del territorio: la pizzeria ‘Come Stai?’ ha fornito gratuitamente le cartoline, mentre la Parafarmacia del Castello i gel per l’igiene delle mani monouso che sono stati pinzettati ad ogni lettera. “Ringraziamo chi ha creduto in noi, ma soprattutto le persone che questa mattina ci hanno contattati per chiederci un aiuto. Significa che il messaggio sta arrivando e, con il supporto di tutti, speriamo possa diffondersi il più possibile”. 

 Chi avesse necessità, questi i numeri da contattare: 349 4390971; 329 4845931; 351 6644641.