Parco del Mare, il cantiere riapre ma senza i dipendenti Enel
L’amministrazione comunale di Rimini ha annunciato venerdì che lunedì riaprirà, tra gli altri, il cantiere del Parco del Mare. I dipendenti del Gruppo Enel però non prenderanno parte ai lavori. Lo rendono noto i sindacati.
“I lavoratori, infatti, a difesa della salute propria e collettiva, si atterranno – si legge in una nota – ai contenuti sottoscritti tra le Segreterie delle Federazioni Nazionali di Cgil, Cisl e Uil e il Gruppo ENEL che già del 21 febbraio scorso hanno definito le indicazioni operative utili alla gestione dell’emergenza COVID-19 nell’ambito delle società italiane del gruppo ENEL”.
A livello nazionale tutti i Punti Enel sono chiusi ed è stata applicata la modalità in Smart Working al 100% di tutti i lavoratori. Sospese tutte le attività non indispensabili nell’ambito della generazione e della distribuzione con la contestuale messa in “disponibilità” di quasi il 50% degli operativi. L’accordo prevede lo svolgimento esclusivo delle sole attività legate alla continuità del servizio, mentre tutte le altre sono state sospese.
“Per semplificare – scrive la Filctem Cgil –, le riparazioni dei guasti, l’eliminazione delle situazioni di pericolo, l’allaccio o il riallaccio delle utenze civili, l’allaccio di utenze indispensabili o indicate dalle Autorità, rientrano sicuramente fra quelle attività tipiche per il mantenimento del servizio, mentre i restanti interventi, come le opere previste per i cantieri “Parco del Mare” di Rimini, non rientrano nelle attività legate alla continuità del servizio“.
“La Filctem Cgil – si legge ancora – ritiene di dover intervenire su questo punto perché, per quanto non competa alla scrivente categoria sindacale disquisire se tali cantieri possano essere definiti o meno opere pubbliche urgenti, le compete invece difendere l’applicazione dell’accordo sindacale nazionale sottoscritto con Enel. I dipendenti di ENEL, a difesa della salute, si atterranno ai contenuti sottoscritti tra le Segreterie Nazionali di Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil e il Gruppo ENEL.“.