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Otto denunce a Rimini

Controlli Polizia Locale sul DPCM. Rispetto diffuso ma con qualche eccezione

In foto: @adriapress
@adriapress
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 19 mar 2020 15:48 ~ ultimo agg. 15:54
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Nella casistica ci sono i tre ragazzi di origini marocchina, fermati martedì notte, tutti nella stessa auto in giro in zona stazione, oppure i due amici, anch’essi stranieri, di ritorno in auto dalla visita fatta in casa di conoscenti, ma anche la coppia di fidanzatini italiani che, dopo aver portato da mangiare al propio cane, rimasto solo in casa, stavano andando a prendere un paio di pizze d’asporto e ancora il giovane riminese che andava a trovare la mamma, per una cena in famiglia.
Sono otto in tutto le denunce emerse dai controlli della Polizia Locale di Rimini, fatti nei primi tre giorni della settimana. Un report, quello degli agenti, da cui emerge una situazione sommariamente positiva, nella quale però c’é sempre qualcuno che non riesce a rispettare le disposizioni imposte. Quelle per evitare qualunque fenomeno di assembramento di persone; verificare il mantenimento dei contatti, ad una distanza interpersonale di almeno un metro, così come disposto e raccomandato da tutti gli ultimi provvedimenti del Governo per il contrasto, contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica derivante da Covid-19.
Dall’attività di controllo, eseguita sulle tre giornate, risultano in tutto  336 persone controllate di cui 170 il lunedì 16 marzo, 90 martedì e 76 mercoledì.  Il controllo alle attività commerciali si è concentrato su 357 esercizi pubblici, di cui 79 lunedì, 45 martedì e 233 nella giornata di ieri.   La vigilanza, eseguita dall’organo di polizia comunale, è sempre coordinata con le altre forze dell’ordine con le quali avviene quotidianamente una suddivisione di tutto il territorio comunale che viene perlustrato in ogni area: dalle zone del mare, al centro storico  fino alle vie del forense.  Una vasta operazione che si ripete ogni giorno e che mette in campo circa una ventina di agenti, mattina, pomeriggio e sera, con tre pattuglie per ciascun turno di lavoro.