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Ance fa il punto

Costruzioni, segni di ripresa ma accesso al credito a picco

In foto: repertorio
repertorio
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 17 gen 2020 15:36 ~ ultimo agg. 18 gen 16:08
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Il settore costruzioni anche nel 2019 continua a dare segni di una, seppur lenta ripresa. Lo rileva l’indagine presentata a Bologna da Ance. In Emilia Romagna si registra un aumento del 2,9% degli investimenti in costruzioni, una crescita degli addetti e del rilascio di permessi a costruire (+12,7%). Segni positivi ma ben distanti dai numeri precrisi: nel 2008 ad esempio gli occupati erano 163mila mentre oggi superano di poco i 100.000, il 39% in meno. In provincia di Rimini gli occupati complessivi sono 6.600 mentre le imprese del settore costruzioni sono 3.444 e hanno una media di 2,4 addetti. A livello regionale fanno ben sperare gli aumenti dei bandi di gara per lavori pubblici e della spesa per investimenti degli enti locali (+25%). A dare un’ulteriore boccata di ossigeno, l’andamento positivo del mercato immobiliare residenziale anche se il 90% riguarda l’usato. Nel riminese i primi 9 mesi del 2019 hanno visto 2.493 compravendite, con una crescita del 12,1% (superiore a quella regionale). Nota dolente però l’accesso al credito per nuovi investimenti in costruzioni. Nell’ambito non residenziale Rimini fa segnare un calo del 71,4%, contro una media regionale del 46, mentre nel residenziale registra una contrazione del 17,8%. I rubinetti chiusi delle banche si traducono nell’impossibilità di avvio di nuovi progetti di sviluppo da parte delle imprese. A questo si aggiunge anche la difficoltà delle famiglie a vedersi erogati nuovi mutui: nel 2019 nel riminese si è registrato un calo del 5,6%. E il futuro? Secondo Ance, passa in primis dal tema della messa in sicurezza: in tutta la Regione insistono infatti 600 mila immobili costruiti prima della normativa antisismica. Il costo stimato per gli interventi è di 8,5 miliardi. Secondo aspetto, la burocrazia: snellire e semplificare velocizzerebbe lo stanziamento di risorse e l’avvio dei cantieri. Senza dimenticare poi il tema della rigenerazione urbana.