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Santi: ora lavoro in sinergia

SS16, Croatti incontra Anas. Nel 2022 lavori per raccordo con zona nord

In foto: il Senatore Croatti
il Senatore Croatti
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
gio 12 dic 2019 16:39 ~ ultimo agg. 13 dic 12:29
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Il senatore riminese del Movimento 5 Stelle Marco Croatti ha incontrato a Bologna i tecnici di ANAS per avere aggiornamenti sulla nuova SS16, opera strategica per il corridoio Adriatico e per la Riviera. Il progetto complessivo da Bellaria a Cattolica prevede la realizzazione in quattro lotti, il primo dei quali è stato finanziato con 170 milioni di euro.

Si partirà, riferisce Croatti, con la realizzazione del lotto che prevede il raccordo tra il casello di Rimini Sud e la SS9 all’altezza di Santa Giustina, anche se l’auspicio di ANAS è che si possa arrivare da subito, e con le stesse risorse, fino al casello di Rimini Nord.

Con l’arrivo della proroga della VIA (valutazione impatto ambientale) da parte del Ministero dell’Ambiente ora ANAS è pronta a partire con i progetti definitivi. C’è già il progettista incaricato per l’opera e a breve inizieranno le attività di indagine e i sondaggi. Durante l’incontro i tecnici hanno spiegato che prima dell’estate il progetto potrebbe arrivare al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e poi in Conferenza dei Servizi. Si ipotizza l’approvazione del progetto definitivo a fine 2020.  Nel secondo semestre del 2021 partiranno le attività propedeutiche per poter, infine, consegnare i lavori a metà del 2022. La durata dei lavori previsti per questo lotto è di circa 30 mesi.

Croatti ha anche riportato le istanze che gli sono arrivate da associazioni, comitati e cittadini, “Preoccupati per l’impatto ambientale e le ricadute che questa grande opera avrà nella nostra provincia e sull’elevato consumo di terreno agricolo. Nonché sollecitazioni legate a perplessità sul tracciato, in particolare a Misano. Riguardo al consumo di terreno agricolo Coldiretti, che mi ha contattato, ipotizza che verrà cancellata dall’opera circa il 26% dell’intero suolo coltivato in ambito provinciale. Sono preoccupazioni che condivido e su cui ANAS ha garantito la massima attenzione”.

Le maggiori criticità si registrano sui tre lotti non ancora finanziati e i tecnici hanno assicurato che ci sono i margini per apportare modifiche progettuali e per recepire le osservazioni che arriveranno dal territorio.

Per questo – conclude Croatti – è fondamentale che parta un confronto tra gli Enti Locali, negli ultimi anni piuttosto disinteressati, ANAS e tutti i soggetti che vorrebbero migliorare il progetto di questa opera e mitigarne l’impatto ambientale”.

Il presidente della Provincia di Rimini Riziero Santi esprime soddisfazione e auspica una sinergia per concretizzare il risultato:“La conferma venuta dall’incontro che il Senatore Croatti ha avuto con i tecnici bolognesi di ANAS è importante e positiva. La nuova SS16 è uno degli assi strategici del nostro progetto organico di sviluppo del territorio e di come organizzare la mobilità decongestionando, mettendo in sicurezza e liberando i nostri centri abitati. Per noi muovere il futuro significa puntare sulla realizzazione della nuova SS16, completare Metromare verso la Fiera di Rimini, verso Cattolica e verso Comacchio e potenziare l’aeroporto di Rimini.

Dopo il risultato ottenuto con lo sblocco della procedura VIA al ministero dell’ambiente ora è opportuno proseguire il percorso in maniera concertata, bene l’iniziativa del parlamentare ma il risultato finale si raggiunge solo facendo sistema e con l’azione coordinata degli enti locali. Come Presidente della Provincia di Rimini, che ha cofinanziato la progettazione insieme ad Anas sono a totale disposizione per coordinare la mia iniziativa con quella dei parlamentari, e con il coinvolgimento della Regione Emilia-Romagna che finora ha svolto anche su questa partita un ruolo importante e fondamentale. C’è da definire i lotti di intervento, c’è da perfezionare i progetti di realizzazione puntando al miglioramento soprattutto nelle tratte più impattanti e c’è da lavorare perché venga “formalizzato” il finanziamento. Sappiamo bene cosa ciò possa significare in termini di complessità e di tempi di esecuzione. Lavoriamo insieme e diamo per fatti i vari passaggi solo quando siamo in possesso degli atti formali che ne attestano l’avvenuta approvazione. La Provincia c’è.”