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Intervista al DS Pastore

Rimini Calcio. Paramatti sarà tesserato. E se Zamparo non partisse?

di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
mar 24 dic 2019 02:33 ~ ultimo agg. 26 dic 21:05
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Paramatti in entrata, Van Ransbeeck, Variola, Petrovic e Santopadre in uscita. Mentre Zamparo, accostato ripetutamente al Carpi, potrebbe non partire per motivi legati al regolamento. Queste le notizie date dal direttore sportivo del Rimini, Ivano Pastore, durante il collegamento telefonico in diretta con Calcio.Basket di lunedì sera.

Iniziamo con le operazioni in uscia già definite o quasi. “Con Bellante abbiamo definito all’inizio della settimana scorsa – attacca Pastore -, Van Ransbeeck il 27 dovrebbe risolvere per andare al Taranto, con Variola, che si sta curando, il contratto lo risolveremo il 27, così il ragazzo si potrà concentrare sulla cosa per lui più importante, che è il suo recupero fisico. Qualcuno in prestito rientrerà alla base, poi ci sono altri tre-quattro giocatori con i quali bisognerà trovare una soluzione”.

Quando parla di giocatori che torneranno alla base si riferisce a Petrovic e Santopadre? “Petrovic ha dichiarato che vuole trovare più spazio, giocare con più continuità, cosa che oggi sinceramente a Rimini non possiamo garantire a nessuno. Anche Santopadre è un ’98, credo abbia grande voglia di giocare e in questo momento è chiuso, quindi è giusto che trovi un’altra soluzione”.

Si dà per quasi certo il passaggio di Zamparo al Carpi. “Non voglio sbagliare, ma credo che a livello di trasferimenti Zamparo non possa muoversi: ha cominciato la stagione tesserato per la Reggiana, è andato al Parma, poi è venturo al Rimini. Quindi o torna a Parma o va a Reggio per regolamento. Poi se a Carpi hanno una deroga per tesserarlo questo non lo so, ma credo che per regolamento Zamparo sia e resti un giocatore del Rimini”.

Ancora sull’attaccante ex Reggio Audace. “Io credo che le cose vadano sempre ponderate prima di portarle avanti perché poi possono nascere degli imprevisti. Noi come Rimini, io in particolare ed il mister, non abbiamo mai preso in considerazione l’ipotesi di trovare un attaccante in quanto per noi Luca è un giocatore importante e che ha dimostrato di poterci dare una grossa mano. È chiaro che se si sente in giro che il ragazzo vuole andare via uno si deve mettere a guardare in giro. Però, credo sia impossibile che Zamparo possa approdare in un’altra squadra che non sia il Rimini, il Parma o la Reggiana”.

Quante possibilità ci sono che resti in biancorosso? “Se io ho ragione su quello che penso, ma i regolamenti parlano chiaro, credo il cento per cento, a meno che il Parma non lo porti in A o non vada a Reggio”.

Avete avuto contatti con il Carpi? “Non con il Carpi, perché il Carpi ha parlato con il Parma. Il procuratore ci ha informato di questa cosa, è chiaro che se una persona vuole cambiare in una situazione come quella in cui ci troviamo noi, dove c’è da lavorare e sacrificarsi per raggiungere un obiettivo importante come la salvezza, non puoi trattenerla a tutti i costi”.

Paramatti, arrivato in prova da qualche giorno, sarà tesserato? “Paramatti rimarrà a Rimini. Il 27 ci incontreremo. È un giocatore che ha caratteristiche diverse da De Vito, Ferrani e Scappi, quindi è un giocatore che ci può sicuramente tornare utile. Mi è sembrato molto preso da questa situazione: noi abbiamo bisogno di queste persone per raggiungere l’obiettivo finale”.

Alla ripresa degli allenamenti potrebbe già arrivare qualche altro giocatore? “Il 27 no, anche perché per regolamento è impossibile che un giocatore si sposti a meno che non abbia un nullaosta da parte della società di appartenenza, ma credo che per il 27 non sia possibile anche perché la maggior parte dei giocatori farà una sosta lunga. Molti si sono fermati dal 22 dicembre al 2 gennaio, quindi in quel periodo non credo ci sarà chissà quale grande movimento, però si sta lavorando per cercare di accelerare su qualche giocatore, magari per portarlo ad allenarsi con noi già al rientro dalla seconda sosta”.

Che cosa sta cercando il Rimini sul mercato? “Giocando col 3-4-2-1 è palese che il mister ha adattato Palma a fare il trequartista dietro la punta. C’è Arlotti, c’è Candido quando si riprenderà perché per me, ma anche per il mister, il ruolo di Candido è quello di trequartista/esterno d’attacco. Il ragazzo si è adattato tanto e anche discretamente nel ruolo di mezzala, ma non è un ruolo suo, è chiaro che uno dei ruoli da coprire dev’essere proprio quello del trequarti. Poi, se troviamo un centrocampista che possa dare esperienza, personalità, anche fisicità in mezzo al campo e dinamicità, ben venga perché ne abbiamo bisogno”.

State cercando anche un portiere under? “Le linee guida mi sembra siano state sempre chiare, almeno da quando io sono arrivato: la società vorrebbe si giocasse con tre under. Noi bene o male da tre partite lo abbiamo fatto, direi, a prescindere dai risultati finali, anche con prestazioni di rilievo da parte di Arlotti, Silvestro e Cigliano, che sono risultati a mio modesto parere quasi sempre tra i migliori. È chiaro che il portiere under ti permetterebbe di spostare in altri ruoli i giovani. Se dovessimo trovarne uno con le caratteristiche giuste non ci tireremo indietro”.

È reale l’interesse per l’attaccante del Como Matteo Chinellato? “Lasciando stare la qualità del giocatore, Chinellato non è un giocatore sotto la nostra attenzione al momento”.

Gerardi potrebbe lasciare Rimini? “Uscirà Petrovic sicuramente, resteremo con tre attaccanti, poi se dovessimo avere la fortuna di trovare un giocatore con caratteristiche diverse che ci possa venire a dare una mano non ci faremo trovare impreparati e lo prenderemo. Gerardi è un giocatore per la categoria importante, ha avuto questa prima parte di stagione con alti e bassi e nonostante ciò ha fatto quattro gol, però anche per Federico vale il discorso fatto per tutti: se uno vuole rimanere a Rimini deve rimanere convinto e con l’idea che ci sarà da sacrificarsi per sei mesi. Chi non se la sente, chi pensa di poter ambire di giocare in B o in un’altra squadra può andare, comunque Rimini è una piazza cercata da tanti giocatori. Come si dice: “muore un Papa se ne farà un altro”. Non credo però che Federico sia di questa idea”.