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rapina al distributore

Pistola alla tempia del benzinaio: "I soldi o ti ammazzo". Indagini serrate

di Redazione   
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sab 14 dic 2019 19:29 ~ ultimo agg. 15 dic 14:29
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Sono serrate le indagini dei carabinieri di Riccione che stanno cercando di stringere il cerchio intorno al malvivente che nella serata di giovedì ha puntato la pistola alla tempia di un benzinaio, un riminese di 29 anni, costringendolo a consegnargli circa 6mila euro in contanti.

Il rapinatore, col volto travisato, prima di agire ha atteso che il dipendente del distributore di benzina Tamoil, di via Circonvallazione, vicino all’incrocio con viale Abruzzi, a Riccione, terminasse il turno e chiudesse l’impianto. Mentre il 29enne stava salendo in auto, il malvivente è comparso all’improvviso, gli ha aperto la portiera e gli ha puntato l’arma alla testa. “Dammi tutti i soldi o ti ammazzo – gli ha intimato – e non fare scherzi”. Il dipendente, impietrito, ha assecondato le sue richieste: ha afferrato l’incasso di giornata e l’ha consegnato al rapinatore. Che prima di andarsene ha preso le chiavi dell’auto dal cruscotto e le ha appoggiate sopra il tettuccio: “Finché non me ne vado stai qui e non ti muovere”, è stato l’avvertimento a pistola puntata. Poi è salito su uno scooter e si è dileguato col bottino.

Il benzinaio a quel punto ha chiamato la madre quasi in lacrime, poi ha avvertito i carabinieri, accorsi sul posto con una pattuglia. Ai militari non ha saputo fornire molti dettagli, se non che il rapinatore parlava italiano ed era molto determinato. Ma elementi utili alle indagini potrebbe spuntare dalle telecamere di videosorveglianza dell’impianto. Infatti, i militari diretti dal capitano Luca Colombari, hanno visionato fotogramma per fotogramma. Le indagini sono strette dal massimo riserbo, ma gli investigatori dell’Arma sono fiduciosi di risalire in tempi brevi all’autore della rapina.