Indietro
menu
12 punti monitorati

Videosorveglianza, a dicembre il via all'installazione a Santarcangelo

In foto: repertorio
repertorio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
dom 24 nov 2019 10:20
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Partiranno a dicembre i lavori per l’installazione dell’impianto di videosorveglianza per il controllo del territorio a Santarcangelo. Si tratta di dieci telecamere di tipo fisso, tre  speed dome nei parcheggi e quattro telecamere per la lettura delle targhe distribuite in 12 punti. Il sistema mira a fungere da deterrente soprattutto per quanto riguarda i fenomeni predatori e il vandalismo ma servirà anche a fornire strumenti di prevenzione e di indagine alle forze dell’ordine.

Saranno monitorate la viabilità urbana per eventuali interventi in caso di necessità ai fini della sicurezza e le aree pubbliche maggiormente frequentate. Nel dettaglio, le zone individuate come punti di accesso strategici sono quelle di San Michele (incrocio tra via Santarcangiolese e via Celletta dell’Olio; Canonica (incrocio tra via dell’Uso e via Canonica); Montalbano (incrocio tra via Sogliano e via Montalbano); Sant’Ermete (incrocio tra via Marecchiese, via Casale Sant’Ermete, via Savina); San Martino dei Mulini (incrocio tra via Marecchiese e via Trasversale Marecchia); Santa Giustina (incrocio tra via Emilia e via Montalaccio); San Vito (incrocio tra via San Vito e via Vecchia Emilia); Santarcangelo (incrocio tra via Emilia, via Costa, via Santarcangelo-Bellaria); area Campana (incrocio tra viale Marini, via Celletta dell’Olio, via Cupa); piazza Marconi (parcheggio di piazza Marconi); piazza Marini (parcheggio di piazza Marini); piazzale Francolini (parcheggio di piazzale Francolini e incrocio tra la via Emilia e via Montevecchi).

Il sistema di videosorveglianza, il cui completamento è previsto entro il mese di dicembre, rientra nel Patto per l’attuazione della sicurezza urbana sottoscritto nel 2018 con il prefetto di Rimin. Costo complessivo di 170.000 euro, finanziato per circa il 50% dai fondi messi a disposizione dal Ministero dell’Interno.