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In commissione

Parco del Mare, lavori dal 25 novembre. Ok ad accordo con Regione e provincia

In foto: il Parco del Mare a Miramare
il Parco del Mare a Miramare
di Andrea Polazzi   
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lun 4 nov 2019 13:47 ~ ultimo agg. 5 nov 14:56
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I lavori per il primo tratto del Parco del Mare a Miramare partiranno il 25 novembre. Si tratta del primo tassello dell’intervento (che ha ricevuto anche un cospicuo finanziamento dalla Regione) che dopo 84 anni cambierà il volto del waterfront riminese. Intanto questa mattina la terza commissione consigliare di Rimini ha dato parere favorevole all’accordo territoriale tra Comune, Regione Emilia Romagna e Provincia per la realizzazione del Parco del Mare.

Nel documento su ribadisce l’importanza dell’area verde attrezzata che sarà il punto di passaggio tra l’arenile e la zona urbanizzata. Dovrà essere di alto livello qualitativo e caratterizzata da semplicità ed economicità di gestione. Altro aspetto fondamentale quello della viabilità: solo pedoni e biciclette nella fascia di lungomare con il passaggio di auto e moto spostato a monte. La mobilità, nelle intenzioni del comune, dovrà svilupparsi secondo uno schema a stanze, utilizzando o creando un viale parallelo al lungomare. Alla voce parcheggi, quelli pubblici saranno recuperati con aree dedicate a raso oppure interrati anche al di fuori della perimetrazione del parco. Previsti cambiamenti anche sugli edifici prospicienti il lungomare che dovranno armonizzarsi ai progetti per l’arenile garantendo continuità. Ad esempio gli hotel saranno chiamati a ribaltare i fronti principali dal lato monte al lato mare. Prevista la riorganizzazione delle attività commerciali e ricreative mentre sull’arenile saranno ridotte di circa il 10% le superfici coperte.

Con i primi cantieri prossimi ad aprire, si attende ora che l’amministrazione faccia il punto anche sulle manifestazioni di interesse arrivate da parte dei privati, fondamentali per completare il progetto.

Ecco i dettagli dell’accordo

Con questo accordo i tre Enti si impegnano in particolare a:

– Realizzare il Parco del Mare nel rispetto degli obiettivi attraverso un processo di condivisione e monitoraggio da parte delle istituzioni coinvolte

– Definire il passaggio graduale dalla spiaggia all’urbanizzato mediante un’area verde attrezzata, di alto livello qualitativo, accessibile e fruibile e caratterizzata da semplicità ed economicità di gestione;

– Riorganizzare la mobilità a favore della pedonalità e della ciclabilità della fascia litoranea con conseguente spostamento a monte della viabilità di scorrimento e la ri-collocazione in interrato o in aree dedicate a raso (anche se esterne alla perimetrazione del Parco) dei parcheggi pubblici esistenti. 

Il Parco del Mare

Il Parco Urbano del Mare intende trasformare il lungomare di Rimini, che si estende per circa 15 km, in un nuovo sistema urbano, a servizio dei cittadini e dei turisti, vivo 365 giorni all’anno con spazi pubblici accoglienti e attrattivi, che diano priorità alle persone e alla mobilità attiva, con aree destinate allo svago, alla cultura, allo sport, al tempo libero e alle manifestazioni all’aperto. Un ambito in grado, di costituire nuove tipologie di offerta turistica e fornire nuovi presupposti anche per destagionalizzare e riqualificare le strutture ricettive e commerciali esistenti, perseguendo i seguenti obiettivi specifici:

– progettazione unitaria del sistema comprendente: la fascia dell’arenile dedicato alle strutture balneari, il lungomare e le eventuali aree in fregio fino alla prima linea edificata;

diminuzione delle superfici coperte presenti sulla spiaggia, in misura superiore a quella prevista dal Piano Particolareggiato dell’Arenile, al fine di garantire la riduzione complessiva, di dette superfici coperte, di almeno il 10% previsto dalla strumentazione urbanistica sovraordinata (PTPR e PTCP) e una funzionale riorganizzazione dei servizi di spiaggia che per Rimini nord potrà tradursi in modesti incrementi di superficie coperta qualora per Rimini sud si persegua una diminuzione superiore a quella prevista dal Piano dell’Arenile;

– trasformazioni, anche significative, sugli edifici prospicienti il lungomare (esempio: ribaltamento dei fronti principali degli hotel dal lato monte al lato mare), che si andranno ad armonizzare con i nuovi progetti per l’arenile e il lungomare in modo da costituire un tessuto continuo tra spiaggia, parco urbano e insediamenti retro costieri, prevedendo, sulle aree libere a monte dell’attuale linea di demarcazione lungomare-spiaggia, la creazione di attività ricreative, sportive e culturali;

– oltre all’armonizzazione con i nuovi progetti per l’arenile, la progettazione urbana dovrà prevedere la riorganizzazione delle attività commerciali e ricreative, garantendo permeabilità e accessibilità verso il mare e mirare alla riqualificazione dei principali attestamenti e varchi del sistema urbano (come piazzale Fellini);

riorganizzazione della mobilità che dovrà svilupparsi secondo uno schema a stanze, utilizzando o creando un viale parallelo al lungomare, come strada di distribuzione, ed evitando che il lungomare sia utilizzato come strada di scorrimento.