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Lavori per 6,3 milioni

Museo Fellini, approvato progetto esecutivo. Lavori in primavera

In foto: lo sceicco bianco
lo sceicco bianco
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
gio 14 nov 2019 15:42 ~ ultimo agg. 15 nov 10:40
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E’ arrivato dalla Giunta di Rimini il via libera al progetto esecutivo del primo dei quattro stralci di lavori per la realizzazione del Museo Fellini. L’intervento riguarderà gli allestimenti e le installazioni dei tre poli attorno ai quali ruoterà il Museo: Castel Sismondo, Palazzo Valloni e quella che l’amministrazione ha ribattezzato la Piazza dei Sogni, vale a dire L’area delimitata tra Piazza Malatesta, Castel Sismondo, Teatro Galli e Fulgor. Entro pochi giorni sarà pubblicato il bando di gara con procedura aperta per la realizzazione dei lavori, che partiranno in primavera. L’intero intervento sarà completato entro l’autunno, nel pieno delle celebrazioni per il centenario del Maestro. I lavori del primo stralcio avranno un costo di 6.360.000 euro. Complessivamente il progetto ha ricevuto un finanziamento di 12milioni dal Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo. Già completato l’intervento denominato Giardino del Castello, sono invece in corso quello dedicato agli accessi al Museo Fellini – Castel Sismondo e quello relativo alle Connessioni Urbane.

Alcuni dettagli

Nelle sale di Castel Sismondo è previsto l’allestimento di veri e propri set felliniani, attraverso la ricostruzione di materiali scenici e l’utilizzo delle più avanzate tecnologie digitali e contenuti multimediali. Schermi tessili, fog screen, installazioni audiovisive, per addentrarsi sui set de La Dolce Vita, Roma, Amarcord, La Strada, gli abiti di scena, archivi multimediale interattivi e tanto materiale audio e video non solo per approfondire ma per vivere appieno il cinema felliniano. Al piano terra una delle sale sarà dedicata al “mare a Rimini”, “La sala della nebbia di ‘Amarcord’, mentre “La Sognante” è lo spazio dedicato a Silvia, icona de ‘Le tentazioni del dottor Antonio’. Il piano ammezzato ospiterà un altro elemento caratteristico del cinema di Fellini, gli abiti di scena, con una sfilata dei costumi ecclesiastici del film Roma, mentre al primo piano sarà possibile “sfogliare” le pagine del Libro dei Sogni, che si spargono virtualmente nella stanza; si potrà entrare nella Sala della musica, in quella delle altalene, ascoltare le testimonianze di “Confessionali” e scoprire l’archivio fotografico. Il Castello ospiterà anche esposizioni temporanee, opere originali di artisti internazionali chiamati a rievocare e rielaborare l’immaginario felliniano. Quella che era la “casa del custode” del Castello sarà lo spazio di accoglienza e di biglietteria, completata da una installazione che riproduce la figura di Alberto Sordi ne “Lo sceicco bianco”.

I tre piani di Palazzo Valloni ospiteranno la Casa del Cinema. Gli spazi avranno molteplici funzioni e attraverso una serie di strumenti visivi, tecnologici e interattivi, sarà possibile seguire una ricerca personale e innovativa sul mondo del cinema di Fellini. Al primo piano uno spazio open space sarà dedicato alla consultazione archivistica, digitale e cartacea; al secondo piano si potrà prendere posto nella “stanza delle parole” e poi nello speciale “cinemino” ricostruito secondo le atmosfere degli anni Cinquanta. Nel ‘cinemino’, quasi un ‘calco’ del Fulgor originale, saranno proiettati no-stop i 24 film ufficiali diretti da Federico Fellini. Tra un archivio e un’esposizione sarà possibile avvicinarsi alle Lanterne Magiche, piccoli dispositivi interattivi che permettono al pubblico di approfondire il tema della ricerca onirica e dell’inconscio. Uno spazio sarà dedicato anche a Tonino Guerra per celebrare e ricordare un incontro umano e professionale che ha segnato il cinema e la cultura italiane.

L’area delimitata tra Piazza Malatesta, Castel Sismondo, Teatro Galli e Fulgor – Casa del Cinema rappresenta uno spazio urbano capace di rappresentare un nuovo elemento caratterizzante nel tessuto cittadino, dotato di installazioni e simboli capaci di connettere i due poli museali. Un percorso sonoro accompagnerà i visitatori da piazza Malatesta a piazzetta San Martino, che diventerà una sorta di scena teatrale animata da frammenti scenografici e percorribile dal pubblico. Un percorso coperto innerverà parte del tracciato di via Verdi e connetterà i tre ingressi del Fulgor, aprendosi in una sorta di protiro sulla piazzetta San Martino che segnala l’ingresso principale al museo. La facciata che si staglia dal protiro sarà quasi interamente sopravanzata da un led-wall di grandi dimensioni per installazioni temporanee e permanenti, indoor e outdoor. La progettazione dello spazio urbano di Piazza Malatesta, in stretta connessione con tutti gli interventi di valorizzazione del centro storico e inserita in un apposito stralcio funzionale, sarà completata entro l’anno.