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Presentata da Confcommercio

Welfare aziendale. Una soluzione per lavoratori, aziende e territorio

In foto: Alberto Fraticelli direttore di TreCuori e Gianni Indino presidente di Confcommercio
Alberto Fraticelli direttore di TreCuori e Gianni Indino presidente di Confcommercio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 16 ott 2019 17:26
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Una collaborazione che può portare effetti benefici ad aziende, lavoratori e territorio. Confcommercio della provincia di Rimini ha sottoscritto un accordo con la piattaforma di Welfare aziendale TreCuori.

In queste settimane infuria il dibattito a livello nazionale sul tentativo di tagliare il cuneo fiscale e lasciare così più soldi nelle tasche dei lavoratori. Qualche entrata in più che potrebbe dare una boccata d’ossigeno all’economia perché, ad esempio, di mille euro di un eventuale premio produzione al lavoratore ne resterebbero poco più di 450. Un sistema per ovviare a tutto questo però il legislatore già lo ha previsto: si tratta del welfare aziendale basato sui benefit e non sui contanti. Può essere usato per acquisti tramite buoni spesa (con un massimale di 258 euro), per prestazioni mediche, per il tempo libero (cinema, teatro) per l’istruzione o per assistenza a bambini o anziani. Confcommercio di Rimini ha deciso di puntare su questa forma di welfare aziendale con la piattaforma Tre Cuori che in Italia coinvolge già 52mila lavoratori. L’obiettivo ora è quello di coinvolgere il maggior numero di attività locali per far restare le risorse sul territorio.

Confcommercio della provincia di Rimini ha scelto di abbracciare il welfare aziendale TreCuori perché porta con sé quattro concetti chiave che ci accomunano: premialità di merito, territorialità, circolarità e solidarietà – spiega il presidente Gianni Indino -. Con questo progetto di welfare, le aziende possono premiare i propri dipendenti, i lavoratori possono utilizzare servizi e prodotti delle aziende del territorio con un circuito circolare di risorse che porta benefici, comprese le associazioni, le scuole e gli enti no-profit che vengono scelti come beneficiari. Inoltre, cosa non da poco, una piattaforma come TreCuori già presente e attiva in varie regioni d’Italia appetibili per il nostro mercato, permette di attivare anche un’importante leva turistica”.

Il progetto consente alle imprese, dal piccolo negozio di prossimità alle grandi aziende, sia di premiare i propri dipendenti, sia promuovere i propri prodotti e servizi – spiega Alberto Fraticelli, direttore generale di TreCuori, alle persone di generare valore condiviso in favore delle organizzazioni che hanno a cuore, alle associazioni, agli enti non profit e scuole di ottenere contributi economici. Per le imprese e i negozi è uno strumento di marketing con caratteristiche uniche: ha un costo variabile in seguito alle vendite scelto da ogni singola impresa, ha una ricaduta sociale positiva e si sviluppa in favore di organizzazioni non profit che vengono scelte dai loro clienti. Il fulcro di questa interazione virtuosa sono le persone che, avendo l’opportunità che la loro spesa abbia anche una positiva ricaduta sul territorio, orientano i loro comportamenti di acquisto in favore di negozi o aziende convenzionate: in questo modo fanno pervenire risorse alle organizzazioni non profit che stanno loro a cuore”.