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In consiglio a Rimini

Variante al RUE, rinviata l'approvazione. Renzi: maggioranza divisa su emendamenti sindaco

In foto: Gioenzo Renzi
Gioenzo Renzi
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 4 ott 2019 17:01 ~ ultimo agg. 17:20
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Ieri sera il consiglio comunale di Rimini era chiamato ad approvare la variante al RUE ma la seduta non è arrivata al voto. C’è stata infatti una richiesta di rinvio da parte del consigliere di Patto Civico Mirco Muratori che ha chiesto più tempo per la visione degli emendamenti. Richiesta che ha trovato la contrarietà del solo consigliere Gioenzo Renzi di Fratelli d’Italia. La sospensione è arrivata proprio dopo la presentazione degli emendamenti, 35 dei quali presentati dal sindaco e proposti dal consigliere del Pd Casadei. “Una anomalia politica” – la definisce Renzi ricordando che gli emendamenti del sindaco arrivano su un testo prodotto dall’attuale amministrazione e oggetto di una decina di riunioni dell’apposita Commissione Consigliare che hanno visto sempre voti favorevoli da parte della maggioranza.
La verità – ipotizza il consigliere – è che dietro il rinvio chiesto dal Consigliere Muratori c’è la mancata condivisione degli emendamenti da parte della maggioranza, sottoscritti formalmente dal Sindaco, ma elaborati personalmente dal Consigliere Casadei”.
Siamo all’epilogo – attacca Renzi – di una telenovela ormai decennale quella del RUE, adottato insieme con il PSC il 29 Marzo del 2011, approvato dopo le osservazioni, 5 anni dopo, il 15.3.2016 e ora sottoposto a variante specifica per l’aggiornamento solo normativo, senza quello cartografico”.
Il consigliere mette poi sul piatto le sue proposte: forti incentivi per una svolta nella riqualificazione del Centro Storico, spinta alla riqualificazione delle strutture ricettive nella zona turistica per renderle più competitive. Secondo Renzi si deve prendere “atto che sono falliti gli “accorpamenti, che la stessa riqualificazione energetica risulta costosa e poco conveniente, che le deroghe alle altezze e distanze consentiti dalla Legge regionale non sono sufficienti senza gli aumenti di volume, che dinnanzi alle 300-400 “pensioni” alberghere anti-economiche o dismesse, occorre una revisione dello strumento superiore il PSC che non ammette per queste strutture ricettive il cambio di destinazione d’uso”.
Il consigliere, tornando alla serata di giovedì, critica anche il metodo. “La Conferenza dei Capigruppo Consigliari – spiega – convocata alle 17.45, per decidere sul modalità di discussione sul RUE, è iniziata un’ora dopo per i ritardi dei Consiglieri. Il Consiglio Comunale, convocato per le 19, è iniziato alle 20.30”.