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Basket C Silver

Sabato il Bellaria in casa (ore 20:30) contro l'Atletico Borgo Panigale

In foto: Pietro Giovanardi
Pietro Giovanardi
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 31 ott 2019 17:31
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Il Bellaria Basket non vuole fermare la sua corsa: la squadra di Andrea Maghelli è al secondo posto in classifica con 8 punti assieme a Fidenza, Argenta e Novellara, a due lunghezze dalla leader Pallacanestro Francesco Francia (10 punti). Sabato il Bellaria Basket (ore 20,30 al PalaTenda) affronta l’Atletico Borgo Panigale, che nell’ultimo turno ha centrato la prima vittoria stagionale battendo la BSL San Lazzaro lasciando il ruolo di fanalino di coda al Castenaso, ancora al palo.

“La vittoria in trasferta sul Rebasket è stata molto importante – spiega Pietro Giovanardi, classe 1999, scuola Crabs, coi suoi 194 centimetri utilizzato con Rossi come ala e ala-pivot –. Abbiamo sempre tenuto un buon margine di vantaggio gestendo bene i tentativi di ritorno degli avversari. La cosa positiva è stato l’approccio al match, migliore rispetto a quello della partita precedente in casa contro Casalecchio, quando nel primo quarto abbiamo sofferto per poi prendere slancio. Stiamo crescendo dal punto di vista mentale e ora dobbiamo dare continuità anche sotto questo profilo”.

Che giudizio dà del Bellaria Basket? A quale traguardo può aspirare?
“Siamo una squadra di valore, ci sono giovani di talento che nella Under 18 dei Crabs hanno l’opportunità di maturare altre esperienze sotto la sapiente guida di un tecnico qualificato come Maghelli, che ha pianificato al meglio il loro doppio impegno, e giocatori di esperienza primo tra tutti il pivot Foiera. Sono convinto che quando sarà disponibile Sirena saremo ancora più completi e agguerriti vista la sua esperienza. Il coach è un istruttore di qualità. Abbiamo margini di crescita, dobbiamo avere più fiducia uno dell’altro. Quanto al traguardo, siamo una matricola e si parla giustamente di salvezza: questo deve essere il traguardo minimo, una volta raggiunto – e spero il più presto possibile – sono convinto che potremo toglierci delle belle soddisfazioni”.

Lei ha vissuto una esperienza di quattro anni negli Stati Uniti: è stato chiamato dalla Long Island Lutheran High School di New York, una delle più qualificate.
“È stata importante sotto il profilo umano, tecnico e scolastico. Mi sono trovato molto bene. Mi sono diplomato, ho imparato bene la lingua inglese. Mi sono cimentato contro bravi giocatori e ritagliato i miei spazi ora da titolare ora da cambio, ho stretto amicizie importanti con ragazzi di altri paesi. Però il richiamo di casa è stato forte, sono tornato in Italia e lo scorso anno ero a Napoli in serie B. È stata una stagione problematica. Ora qui a Bellaria voglio dare il massimo per migliorarmi e ritornare in categorie superiori, magari in serie A. È il mio sogno. Ho tante motivazioni come del resto tutti i miei compagni”.