Indietro
menu
Varate le linee guida

Regolamento antievasione. Pronti a partire i primi avvisi di sospensione o revoca

di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 16 ott 2019 18:03
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Dopo il via libera in consiglio comunale, il nuovo regolamento anti-evasione del comune di Rimini è pronto a produrre i suoi effetti. La Giunta ha infatti definito le linee guida operative per stanare chi non paga i tributi locali. Tre i punti cardine: importi elevati, recidività e inadempienze su più fronti. Dal punto di vista del procedimento, l’attività di analisi sarà realizzata dagli uffici attraverso le banche dati a disposizione. Sarà priorità ai debiti tributari definitivamente accertati e non sospesi giudizialmente o amministrativamente. Attraverso il regolamento l’Amministrazione potrà sospendere o revocare la licenza alle attività commerciali e produttive con gravi irregolarità nei pagamenti di TARI, IMU, imposta di soggiorno, ICP.
Già pronti a partire gli avvisi di sospensione o revoca della licenza nei confronti dei primi 25 titolari e gestori di attività individuati dal Comune, una black list di ‘grandi evasori’ che da soli sono in debito con la comunità riminese per circa un milione di euro. Questi 25 soggetti sono solo i primi di una lista già all’attenzione degli uffici e verso i quali si procederà progressivamente.

Il comune guarda anche al futuro e, in accordo con le organizzazioni sindacali, si è assunto l’impegno di sottoscrivere un protocollo che possa consolidare l’azione e la collaborazione già in atto con Ispettorato del Lavoro e Ausl per tutte quelle misure di contrasto all’evasione parallele e che si concentrano sulla disciplina del rapporto di lavoro e dei requisiti igienico-sanitari. Il protocollo potrebbe essere propedeutico, nell’eventualità di entrata in vigore di una specifica normativa nazionale, all’estensione della sospensione o della revoca della licenza anche agli esercenti non in regola con le contribuzioni assistenziali e previdenziali dei lavoratori dipendenti.

Al momento non ci sono le basi legislative per percorrere questa strada – spiega l’assessore Brasinima sappiamo che il quadro normativo è in costante evoluzione, così come è sempre più l’alta l’attenzione al contrasto all’evasione anche sul piano nazionale. Con le organizzazioni sindacali quindi abbiamo condiviso l’impegno a proseguire nel rapporto virtuoso di collaborazione con Ispettorato del Lavoro e Ausl per andare a colpire chi non solo evade i tributi ma si fa gioco delle regole anche sul fronte dei rapporti di lavoro e del rispetto dei requisiti igienico-sanitari e appoggeremo le iniziative che permetteranno di inasprire le misure verso coloro che viziano il mercato e creano concorrenza sleale alle spalle dei lavoratori, dei clienti e in generale della comunità”.