Indietro
menu
niente allarmismi

Criminalità, il prefetto: "Attenzione massima, tre imprese in odore di mafia interdette"

In foto: il Prefetto Alessandra Camporota
il Prefetto Alessandra Camporota
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mar 15 ott 2019 20:02 ~ ultimo agg. 16 ott 13:25
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

“Non sono preoccupata, bensì allertata. Rimini è un territorio che soprattutto in estate può far gola ai criminali, ma non è affatto contaminato”. Può riassumersi così il pensiero del prefetto di Rimini, Alessandra Camporota, intervenuta sulla recente classifica sulla criminalità stilata dal Sole 24 Ore, che vede il capoluogo al secondo posto in Italia per numero di reati denunciati, e sulla recente operazione dei carabinieri di Rimini che ha portato all’arresto di 10 camorristi.

Nel sottolineare che l’elevato numero di denunce può essere letto anche come un’elevata fiducia nelle forze dell’ordine, il prefetto si è soffermato sulla questione delle infiltrazioni della criminalità organizzata sul territorio. “La prevenzione – ha ricordato la Comporota – è costante e da marzo ad oggi ha permesso di emettere 3 misure interdittive antimafia nei confronti di altrettante imprese edili con sede nel Riminese. Il livello di guardia, quindi, resto alto, ma la collaborazione tra istituzioni e forze rappresenta una garanzia per i cittadini. Che entro la primavera del 2020 vedranno in città anche l’arrivo di 100 poliziotti in più.