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Nel 24° della scomparsa

San Patrignano ricorda il suo fondatore Vincenzo Muccioli

In foto: foto di gruppo
foto di gruppo
di Redazione   
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ven 20 set 2019 10:53 ~ ultimo agg. 11:29
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Giovedì la comunità di San Patrignano ha ricordato il suo fondatore, Vincenzo Muccioli, scomparso il 19 settembre 1995. Tutti i settori, gli uffici, i laboratori della Comunità si sono fermati per partecipare alla Santa Messa. Don Fiorenzo, parroco di San Patrignano, ha officiato la funzione nell’affollato auditorium del centro di recupero dove, per l’occasione, sono arrivati da tutta Italia i rappresentanti delle associazioni satellite, famigliari, gruppi di ragazzi accolti negli anni. Tra questi don Maurizio Lollobrigida, per tutti “Lollo” tornato sulla collina dopo 11 anni. “Qui mi sono sentito un figlio amato e ho trovato la mia vocazione. Ognuno di voi – ha detto ai ragazzi – è un pezzo della storia di San Patrignano che può portare nel mondo la luce di questo posto”.

Durante l’omelia di questa commemorazione, accompagnata dalle musiche e dalle voci del coro Sanpa Singers, sullo sfondo le foto d’archivio per raccontare la lunga storia di San Patrignano e di Vincenzo.

Don Fiorenzo ha scelto per la funzione la parabola dei lavoratori della vigna. “Vincenzo non era un santo ma un uomo. Un uomo che ebbe un’intuizione straordinariamente grande e geniale: la pienezza derivante dal fare qualcosa per il prossimo gratuitamente”.

Oggi la comunità dichiara di seguire ancora lo spirito dell’esperienza creata da Vincenzo Muccioli: “non una città ideale, ma rimanendo sempre un luogo di passaggio, in cui gli uomini che la società ha considerato rifiuti, gli emarginati, i disadattati, possano imparare a praticare la libertà dei cittadini, per tornare ad essere elementi positivi in quella stessa società che li aveva rifiutati e avvelenati”.