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Cisl Scuola a Tempo Reale

Prima campanella: oltre 42mila alunni e 4.200 insegnati. Resta il nodo precariato

In foto: (archivio)
(archivio)
di Andrea Polazzi   
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lun 16 set 2019 12:46 ~ ultimo agg. 17:17
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Prima campanella oggi per 42.161 studenti della provincia di Rimini, appena due in meno dello scorso anno. Crescono del 6,8% gli alunni con disabilità (sono 1.303). Complessivamente si contano 3.753 bimbi negli asili, 14.025 gli studenti di scuola elementare, 9.388 alle medie e 14.998 alle superiori. Su 1.929 classi totali, se ne registrano 100 in deroga per il tetto di presenza di alunni stranieri. I docenti sono invece 4.207 di cui 3.468 su posto comune, 429 di sostegno e 310 in deroga. Il personale Ata è a quota 1.055. Un nuovo anno che parte col piede giusto, spiega Francesco Mastromatteo della Cisl Scuola a Tempo Reale (Radio Icaro e Icaro Tv), frutto del lavoro portato avanti per mesi da sindacati e dirigenti. “Il 9 settembre siamo partiti con le nomine a chiamata congiunta (un incrocio di graduatorie) – spiega – e abbiamo svuotato tutte le graduatorie e nominati tutti i posti disponibili che c’erano. Alle scuole ne sarà tornato un 10%, molto meno dell’anno precedente“.

Resta però il nodo del precariato: in Italia, delle 53mila cattedre che dovrebbe coprire il Mef ne sono andate a buon fine 23mila. Su 200mila posti complessivi, le cattedre destinate a docenti precari sono 150mila. E c’è la corsa di neolaureati o disoccupati a presentare domande di messa a disposizione. Una situazione critica anche in provincia. “Le percentuali sono molto alte – ammette Mastromatteo – le graduatorie si sono svuotate e abbiamo un bassissimo numero di insegnanti. Si stanno chiamando neolaureati perché manca personale.

. L’intervista integrale a Francesco Mastromatteo