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A Rimini

Quel pericoloso vizio di passare col rosso: oltre 10 infrazioni al giorno

In foto: un'auto sfreccia col rosso in viale Principe Amedeo e rischia di travolgere una bici
un'auto sfreccia col rosso in viale Principe Amedeo e rischia di travolgere una bici
di Andrea Polazzi   
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sab 17 ago 2019 12:33 ~ ultimo agg. 17:42
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Nonostante l’incremento dei vista red sul territorio, i riminesi continuano ad avere il pericoloso vizio di passare col rosso. Dal primo gennaio al 20 luglio le telecamere posizionate in otto incroci semaforici hanno elevato in media oltre dieci infrazioni al giorno, per un totale di 2.165. L’intersezione più problematica è quella di viale Principe Amedeo, zona Marina Centro, in direzione mare-monte, con ben 650 infrazioni registrate in sette mesi e mezzo. Numerose anche le violazioni all’incrocio di via Caduti di Marzabotto: 348 in direzione Ravenna-Ancona. Un fenomeno di dimensioni preoccupanti, evidenzia l’amministrazione, con auto che passano con il rosso sfiorando le biciclette in transito o che sfrecciano in piena notte senza nemmeno rallentare.

Dove sono i Vista Red

Attualmente sono otto i sistemi di rilevamento automatico delle infrazioni semaforiche, presenti oltre che alle intersezioni di Viale Principe Amedeo/Via Matteucci/Via Perseo e Via Caduti di Marzabotto/Via di Mezzo/Via Jano Planco, anche su Via Siracusa/Via Tommaseo. Quest’anno è entrato in funzione il vista red sulle vie Beltramini – Sacramora – Morri a Viserba (199 le infrazioni registrate), mentre a inizio del mese è entrata in funzione la telecamera all’incrocio tra la Consolare Rimini-San Marino e via della Grotta Rossa, che in soli cinque giorni ha registrato 82 violazioni.

Le sanzioni

Il passaggio con il rosso rappresenta una tra le maggiori cause di incidenti, spesso con gravi conseguenze ai danni delle persone, ed è tra le infrazioni più gravi previste dal codice della strada, punita con una sanzione amministrativa di 163 euro e la decurtazione di 6 punti sulla patente (12 se i conducenti hanno conseguito la patente di guida da meno di tre anni).

Il commento

Il monitoraggio dei dati forniti dai sistemi di controllo ci fornisce un quadro con luci e ombre – sottolinea l’assessore alla Polizia Locale Jamil Sadegholvaadda una parte abbiamo notato un effetto deterrente, che ci spinge a continuare ad investire su queste tecnologie di controllo. D’altra parte però i numeri restano ancora preoccupanti e le infrazioni che osserviamo sono pericolosissime: in troppi passano senza nemmeno far caso al semaforo, sentendosi padroni della strada. Comportamenti che non sono tollerabili e che vanno puniti con il massimo della severità”.