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Hotel, bagnini, case vacanza

Per la Finanza un'estate tra lavoro nero e mancati scontrini

In foto: controlli della GdF
controlli della GdF
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 13 ago 2019 17:16 ~ ultimo agg. 14 ago 11:56
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140mila prodotti illeciti tolti dal mercato e 39 lavoratori in nero o irregolari scoperti. Sono alcuni dei numeri dell’estate 2019 del comando della Guardia di Finanza di Rimini che ha avviato un’intensificazione dei controlli proprio nei mesi più caldi. In questo primo scorcio di stagione sono stati 11 gli interventi mirati in materia di contraffazione con il sequestro di merce destinata ad alimentare la vendita abusiva sui litorali di Rimini, Riccione e Cattolica. Dei 140mila prodotti sequestrati tra giugno e agosto, molti erano giocattoli e accessori moda non sicuri. Cinque le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria e otto quelle sanzionate in via amministrativa.

I controlli in materia di sommerso e lavoro sono stati invece 18 con la contestazione di 51mila euro di sanzioni per uso di manodopera irregolare e in nero. Nei guai 18 datori di lavoro di Rimini, Riccione, Bellaria, Saludecio e San Clemente operanti nei settori più disparati (dalla ristorazione al ricettivo, dall’edilizia all’intrattenimento notturno, fino al commercio di pesce e ai distributori di benzina). Dei 107 lavoratori controllati, 39 (tra cui un minore e 16 stranieri) sono risultati senza contratto (quindi completamente “in nero”) o pagati con somme “fuori busta”. Dieci di questi lavoravano in strutture alberghiere. Proprio per quanto riguarda il settore ricettivo-turistico gli interventi complessivi in provincia sono stati 96 con 71 irregolarità riscontrate per mancata emissione di scontrini e ricevute fiscali. In totale si tratta di 140mila euro di incassi non dichiarati, oltre 14mila accertati nei confronti di un solo albergatore di Bellaria. Controlli delle Fiamme Gialle anche sulle case vacanze: accertato un incasso in nero di 80mila euro da parte di otto proprietari dei 15 presi in esame. Tutti nel comune di Rimini. Non poteva poi mancare all’appello l’arenile: dei 41 stabilimenti balneari esaminati, 34 sono stati verbalizzati dalla Finanza per la mancata documentazione degli incassi, per ombrelloni e lettini, di importi per oltre 10 mila euro.

5 gli accertamenti eseguiti agli sportelli di money transfer e compro oro con una violazione riscontrata di carattere amministrativo. 14 i controlli in materia di giochi e scommesse illegali, nei comuni di Rimini e Bellaria-Igea Marina: otto le irregolarità rilevate col conseguente sequestro di altrettanti apparecchi e congegni e sanzioni per oltre 8mila euro per la mancata esposizione dei previsti nulla osta sugli apparecchi da gioco.

60 invece gli interventi eseguiti all’aeroporto di Rimini con 190.000 euro di valuta e titoli non dichiarati intercettati.

Infine sono state quattro le denunce per traffici illeciti di droga e tabacchi lavorati esteri con il conseguente sequestro di oltre 3 kg di sostanze stupefacenti e 45 kg di sigarette di contrabbando provenienti da Ucraina e Russia.