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Pesca alla tratta affini

Il PD chiede alla Regione di facilitare gli eventi su tradizioni marinare

In foto: una rievocazione di pesca alla tratta
una rievocazione di pesca alla tratta
di Redazione   
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ven 26 lug 2019 15:20 ~ ultimo agg. 16:13
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Eventi a fini turistici e di promozione delle culture marinare concessi in un numero limitato di giornate all’anno, senza più l’obbligo di chiedere un’autorizzazione ad hoc al Ministero “che non sempre arriva in tempo utile per le manifestazioni e la programmazione degli eventi da parte di associazioni e istituzioni”. Lo chiede una risoluzione presentata da 14 consiglieri regionali del Partito Democratico, prima firma Giorgio Pruccoli, che impegna la Giunta a verificare con il Ministero delle politiche agricole e forestali la possibilità di ottenere una deroga sulle autorizzazioni.

La risoluzione è a firma di Giorgio Pruccoli, Mirco Bagnari, Stefano Caliandro, Gian Luigi Molinari, Nadia Rossi, Paolo Calvano, Paolo Zoffoli, Valentina Ravaioli, Lia Montalti, Gianni Bessi, Luciana Serri, Luca Sabattini, Roberto Poli, Antonio Mumolo.

I dem si riferiscono nello specifico a due manifestazioni che si tengono nel riminese “con cui si dimostra ai turisti come si pescava una volta, nel corso delle quali il pesce viene immediatamente liberato e non c’è nessun maltrattamento dei pesci”. La storica tecnica di pesca con la “tratta” viene consentita in occasioni dimostrative e turistiche come questa “in deroga a seguito di un permesso speciale ministeriale”. Con il confronto in corso sull’autonomia differenziata, secondo i dem, potrebbero emergere però maggiori possibilità per le Regioni sulla pesca e acquacultura. Per questo chiedono all’esecutivo regionale di “verificare con il Ministero la possibilità di ottenere una deroga che preveda l’autorizzazione per svolgere eventi a fini turistici e di promozione delle culture marinare per un numero limitato di giornate all’anno, senza la necessità della procedura attualmente prevista a carico delle associazioni e istituzioni che promuovono eventi a fini turistici e culturali per ogni singolo evento”.