Perché andare alla giornata del rifugiato
Questa sera dalle 18 Rimini celebra la giornata del rifugiato.
Si comincia con un momento di riflessione, con lo sbarco simulato di alcuni profughi, e poi si parte con la musica. Gran bella musica, sul porto canale di Rimini. Perché al momento dell’incontro, non sempre facile, segue quello della festa e dell’accoglienza.
Sarebbe un peccato mancare a questo appuntamento. Sia perché, c’è da scommettere, che si ballerà e si passerà una bella serata, ma anche per un altro motivo.
Che è poi lo stesso motivo per cui si dovrebbe andare alla parata del gay pride anche se non si è gay,
che è poi lo stesso motivo per cui si dovrebbe andare alle manifestazioni per la parità di genere anche se non si è una donna,
che è poi lo stesso motivo per cui si dovrebbe andare alle fiaccolate per le vittime di discriminazioni razziali, anche se si ha la pelle candida e chiara e un accento del luogo.
Perché? Ho pensato a lungo se scrivere belle frasi retoriche sulla comunione e la società, ma alla fine, forse, lo si dovrebbe fare sì perché la società è di tutti, nessuno escluso, ma anche per un motivo egoistico: perché altrimenti alla fine, quando ognuno manifesterà per i propri singoli e inalienabili diritti, sarà da solo.