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Dopo il debutto nel MTA

IEG: quotazione è progetto a lungo termine. E ora il "cupolone"

In foto: il brindisi al Club Nautico per l'ingresso in Borsa
il brindisi al Club Nautico per l'ingresso in Borsa
di Maurizio Ceccarini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 20 giu 2019 14:59 ~ ultimo agg. 21 giu 10:46
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I primi dati della quotazione in borsa hanno subito registrato un lieve rialzo (+0,78% al debutto). Partire bene era importante, ma quello di Italian Exhibition Group è un progetto che guarda a lungo termine. Lo dicono il presidente Cagnoni, l’amministratore Ravanelli e il sindaco Gnassi (il Comune è socio pubblico di IEG) nella conferenza stampa all’indomani del debutto nel mercato telematico della compagine nata dall’aggregazione delle fiere di Rimini e Bologna. L’unica di quelle che hanno ritirato le offerte lo scorso anno a ritentarci con successo.

Le azioni sono state ricollocate a 27 azionisti su 30 fondi. Dopo la mancata partenza dell’anno scorso, il nuovo tentativo è stato supportato da uno scenario del mercato migliore e anche dai risultati del 2018 oltre le aspettative, sostenuti da un inizio 2019 positivo. Nei primi mesi del 2019 è stata effettuata una verifica preliminare su un’ottantina di investitori che si erano detti disponibili a circa 20 milioni di investimenti, poi diventati 36 all’apertura dell’operazione. Si è scelta una formula di vendita delle azioni senza aumento di capitale, non previsto al momento.  Ma in grado, spiega la governance IEG, di consolidare gli investimenti. Al momento a Rimini sono previsti 4,2 milioni per i pracheggi e 45 per il nuovo padiglione circolare a forma di cupola sul lato est. Ma anche a Vicenza ci saranno investimenti, assicura Cagnoni: il confronto è in corso.

Il padiglione, da 121 metri di diametro e 36 di altezza, da oltre 15mila posti a sedere, il più grande padiglione espositivo d’Europa che si auspica pronto per il gennaio 2023. Avrà una superficie di circa 20mila metri quadri lordi e 8-9mila netti. Il sindaco Gnassi auspica di farne lo strumento per lanciare Rimini nel mercato dei grandi eventi musicali e sportivi.

Sul fronte delle possibili aggregazioni, si guarda alla convenienza e alle opportunità e non ai campanili o alla politica. “Avere a che fare con una società quotata come IEG ritengo ci accrediti in modo molto diverso. Anche con Bologna”, dice Cagnoni.

Nell’esercizio 2018 IEG ha registrato 10,8 milioni di euro di utile netto (+17,9%), oltre 159,7 milioni di ricavi consolidati (+ 22.7%), un margine operativo lordo (Ebitda) che ha raggiunto i 30,8 milioni (+32.6%) e un dividendo lordo di 18 centesimi ad azione.