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dal 9 maggio in sala

"Solo Cose Belle". Al senato e al cinema il film dell'Apg23

In foto: la locandina
la locandina
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 7 mag 2019 14:52
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Due mondi destinati a scontrarsi e che invece si incontrano sfidando pregiudizi e convenzioni sociali: un paesino sonnacchioso dell’Emilia Romagna alle prese con le elezioni comunali, e una casa famiglia che fa da cornice alle vicende di un gruppo di persone con un passato difficile alle spalle, ma spinte da una grande voglia di riscatto. Sono loro i protagonisti del film Solo cose belleche dal 9 maggio sarà in programmazione nelle sale Giometti.

E nella giornata inaugurale, alle 20,00 al Cinepalace di Riccione e alle 21,00 al Multiplex Le Befane Rimini, sarà proprio il regista Kristian Gianfreda insieme al cast e alla produzione a introdurre in sala la pellicola.

“Solo cose belle” è stato presentato in visione speciale lo scorso 7 dicembre a Rimini, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e oggi viene presentato in Senato. Ora Rimini, la città natale di Don Oreste Benzi, e Riccione, ospiterà una delle numerose tappe di un tour che prevede una distribuzione in tutta Italia, in circa un centinaio di sale.

Il film – spiega il regista – è un manifesto dedicato al valore delle differenze, alla lotta contro l’emarginazione e alla bellezza racchiusa nel superare la paura della diversità, specialmente in un momento storico e politico come quello che stiamo vivendo. È una commedia che vuole raccontare l’emarginazione e la diversità con leggerezza e con delicatezza, senza però mai perdere di vista la realtà». Al centro, come detto, troviamo da un lato un paesino romagnolo alla alla vigilia delle elezioni comunali, e dall’altro una casa famiglia in cui si muovono i personaggi più differenti: una mamma e un papà, un richiedente asilo appena sbarcato, un’ex-prostituta, un giovanissimo ex carcerato e due ragazzi con gravi disabilità. A scatenare la “collisione” tra i due mondi è Benedetta (Idamaria Recati), la figlia sedicenne del sindaco (Giorgio Borghetti), che a dispetto delle convenzione sociali del mondo da cui proviene si innamora del giovane ex carcerato Kevin (Luigi Navarra), creando scompiglio nell’intera comunità. Ma sarà proprio la conseguente reazione a catena fatta di sospetti, lacrime, risate e sgomberi a far venire alla luce la bellezza dell’accoglienza e l’importanza della solidarietà. Intrecci inaspettati, rapporti contrastati e personaggi bizzarri diventano il sorprendente collante tra un paesino ancorato alle proprie convenzioni e un luogo popolato da coloro che vengono spesso etichettati come gli “sbagliati” e i “superflui”. Finché legami inattesi si trasformano in opportunità”.

Nel cast, oltre a due giovani attori emergenti – Recati e Navarra – anche tanti professionisti come Giorgio Borghetti, Carlo Maria Rossi, Barbara Abbondanza, Caterina Gramaglia e Erica Zambelli. A loro si sono aggiunti Marco e Ciccio, due ragazzi disabili che vivono in una delle strutture della Comunità Papa Giovanni XXIII. “Con loro – sottolinea Kristian Gianfreda – si è spesso lasciato, durante le riprese, che le cose semplicemente accadessero, che le reazioni fluissero spontanee e che le emozioni fossero autentiche”.