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Fogne e polemiche

PSBO, le puntualizzazioni di Pecci (Lega) e Camporesi (Obiettivo Civico)

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 12 mag 2019 12:36 ~ ultimo agg. 12:39
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La balneazione va salvaguardata per il bene del turismo riminese e per questo la Lega ha espresso voto di astensione alla delibera di aggiornamento del PSBO approvata in consiglio comunale (vedi notizia). La precisazione arriva dal capogruppo del Carroccio Marzio Pecci che precisa però che “sotto il profilo temporale, economico e finanziario, la delibera avrebbe meritato la bocciatura“. Pecci punta il dito su sindaco e amministrazione: “Esaltarsi perché dopo quaranta anni Rimini ha chiuso qualche sfioratore mi sembra una offesa all’intelligenza dei cittadini. Tanta strada rimane ancora da percorrere e se tutto andrà bene forse tra cinque anni avremo una città che non scaricherà più le fogne a mare“.
L’esponente della Lega ricorda anche di aver “avvertito il management di Hera che non ci attendiamo regali, ma controlleremo il loro lavoro e non ammetteremo speculazioni perché i riminesi contribuiscono già in modo rilevante al bilancio della società che già fornisce i servizi con costi molto elevati. L’avvertimento che Rimini contribuisce in modo rilevante all’aumento dei bilanci di Hera e, quindi, agli utili si è reso necessario perché l’accordo con la società comporta un enorme sacrificio dei cittadini che si troveranno il costo dell’opera sulla bolletta.”

Chi invece in consiglio comunale ha votato contro la delibera, insieme a Gioenzo Renzi, è stato Luigi Camporesi. A freddo il consigliere di Obiettivo Civico ribadisce le critiche già mosse durante la seduta: quanto approvato prevede “interventi sugli impianti fognari che potevano essere tranquillamente inseriti nella pianificazione economica del Comune dieci o anche venti anni orsono” spiega. “Questi interventi di modifica – prosegue – sarebbero dettati da improvvisi – sottolineo improvvisi – cambiamenti climatici, come se l’estremizzazione del clima fosse stata scoperta sotto il secondo mandato amministrativo di Gnassi, e non dalla comunità scientifica internazionale negli ultimi decenni“. Camporesi critica poi l’assegnazione diretta dei lavori per il PSBO ad Hera senza passare da bando.