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Se il dissenso degenera

Minacce sui social per ordinanza vaccini. Il PD a fianco di Gnassi

In foto: Andrea Gnassi
Andrea Gnassi
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 5 mag 2019 15:04 ~ ultimo agg. 21:28
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Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi minacciato e attaccato via social e attraverso mail bombing, pure con l’auspicio di morte, per la recente ordinanza, condivisa anche dal comune di Cesena, che in sintesi prevede divieto di accesso ai servizi educativi e alle scuole per l’infanzia comunali private e statali  per i minorenni non in regola con le vaccinazioni obbligatorie per legge e sanzioni fino a 500 euro per i genitori che trasgrediscono le nuove regole. Lo riportano oggi i quotidiani riminesi.

“Siamo al fianco del sindaco di Rimini Andrea Gnassi in questa battaglia per la salute dei bambini – dichiarano le consigliere regionali del PD Nadia Rossi e Francesca Marchetti – Avendo lavorato anche in Regione sul tema dell’obbligo vaccinale sappiamo che prendendo posizione ci si espone ad attacchi anche violenti, ma la gran parte dei cittadini è dalla parte di chi tutela il benessere e la salute della comunità”.

Nell’infinito braccio di ferro tra Stato e comunità no-vax, quest’ulteriore passaggio fatto dalla Giunta Gnassi, si è reso necessario perché, nonostante le comunicazioni mandate dal Comune e i numerosi tentativi di instaurare un dialogo con i genitori dei bimbi non vaccinati, continua lo stato di inadempienza per circa una ventina di bambini i quali, entrando a scuola ogni giorno, mettono in serio rischio la salute dei propri compagni, soprattutto quelli più deboli ed immunodepressi. “Nella Provincia di Rimini continua ad essere estremamente precaria quella “copertura di gregge” – continuano le due consigliere – che è l’unica arma per proteggere le persone più deboli che non possono vaccinarsi. Per essere effettiva dovrebbe aggirarsi intorno al 95% mentre i numeri rilevati variano, a seconda dell’agente patogeno, dal 93% per polio, difterite, tetano ed Epatite B, ad un allucinante 89% per quanto riguarda morbillo, parotite e rosolia. Con l’auspicio che l’ordinanza di Rimini e Cesena “possa essere seguito da tutti i Comuni italiani”.

Il PD di Rimini ricorda anche un altro caso di questi giorni: “Dopo le minacce rivolte all’eurodeputato Affronte (per la questione delle concessioni balneari ndr) un’onda di aggressività vigliacca e social ha colpito il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi. Nel nome del buonsenso e delle minime regole di una convivenza civile, non possiamo accettare che il fanatismo conduca a queste forme di violenza, al punto da minacciare di morte un Sindaco reo di esercitare il propri oruolo nel fare rispettare le leggi dello Stato nell’ambito dei vaccini obbligatori.

Constatiamo ancora una volta con amarezza il proliferare di un clima avvelenato, in cui estremismi di ogni tipo prosperano e non vengono sufficientemente deplorati da chi costruisce il proprio consenso nell’innalzare la tensione nella nostra società: per questo scopo i fanatici diventano gli esecutori perfetti. Auspichiamo che da tutti i partiti e associazioni si levi una condanna contro questi comportamenti che ledono la libertà di pensiero e del rispetto istituzionale e colpiscono brutalmente le persone e le famiglie coinvolte.