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Nuovi casi a Rimini

Le Fiamme Gialle di Rimini: attenzione ai falsi finanzieri

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 25 mag 2019 10:46 ~ ultimo agg. 14:00
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La Guardia di Finanza di Rimini mette in guardia contro i malintenzionati che si spacciano per appartenenti al Corpo con fini illegali. E’ di ieri mattina una telefonata giunta al numero di pubblica utilità “117” con cui una persona anziana segnalava di aver subito un tentativo di truffa da parte di un malvivente che si era introdotto in casa, qualificandosi quale appartenente alla Guardia di Finanza, in visita – a suo dire – per un controllo sulla genuinità delle banconote da 50 euro

E’ stata subito mandata sul posto una pattuglia. Il malvivente, allertato dall’arrivo in casa della moglie del pensionato, si era già dato alla fuga. Il falso appartenente aveva chiesto all’anziano di esibire tutte le banconote da 50 euro in suo possesso, per verificarne la genuinità; dopo averle esaminate, il malfattore asseriva che tre banconote erano false e, pertanto, da sottoporre a sequestro.

Solo il rientro in casa della moglie, insospettita dall’atteggiamento del falso appartenente, ed in particolare dalle sue ulteriori richieste di esibire oro e preziosi custoditi in casa, a suo dire, per una fantomatica ricostruzione del patrimonio familiare, lo ha fatto desistere per darsi alla fuga.

Per sensibilizzare i cittadini sul fenomeno, la Guardia di Finanza fa chiarezza su alcuni aspetti:

  • i militari della Guardia di Finanza, nello svolgimento delle loro funzioni, devono qualificarsi a mezzo della propria tessera personale di riconoscimento;
  • la presentazione di militari della Guardia di Finanza, presso abitazioni private avviene solo in casi limitati (notifiche e/o inviti a presentarsi, esecuzione di ordini dell’Autorità Giudiziaria), giammai per assumere informazioni sensibili sulle condizioni patrimoniali e sulla consistenza dei propri averi custoditi in casa;
  • le verifiche ed i controlli fiscali vengono eseguiti solo sulla base di ordini impartiti dai rispettivi Comandanti, sempre compendiati in apposito foglio di servizio, che i militari operanti devono sempre esibire al soggetto interessato;
  • non compete ai militari del Corpo la riscossione di somme per la definizione di violazioni;
  • nessun appartenente alla Guardia di Finanza è autorizzato a proporre abbonamenti a pubblicazioni di sorta; le sole riviste edite dal Corpo sono “Il Finanziere” e la “Rivista della Guardia di Finanza” che non vengono in alcun modo pubblicizzate e/o proposte al pubblico.

In caso di qualsiasi dubbio, i cittadini e gli esercenti, che ritengano di trovarsi di fronte a falsi appartenenti alla Guardia di Finanza, possono contattare immediatamente il numero di pubblica utilità “117” – attivo 24 ore su 24, per i riscontri del caso e le attivazioni conseguenti.