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Rimini

Rendiconto economico. Prosegue la contrazione del debito

In foto: l'assessore Gian Luca Brasini
l'assessore Gian Luca Brasini
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 9 apr 2019 14:48
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In sette anni di è ridotto di circa 50 milioni il debito del comune di Rimini. E’ quanto emerge dal rendiconto della gestione 2018. Il debito è passato dai 141.352.322 euro del 2011 ai 91.263.271,88 al 31 dicembre scorso. Altro dato è il contrasto all’evasione tributaria a partire dall’Imu che passa da 5,3 milioni euro del 2017 a 6,5 milioni di euro del 2018. Il dato è al netto dell’Imu non corrisposta da ENI sulle piattaforme, pari a 13 milioni, situazione rispetto alla quale permane incertezza dopo l’accoglimento del ricorso in Commissione Tributaria. Sul fronte di Tari/Tares sono stati invece recuperati quasi 1,6 milioni di tributi evasi. Sul piano degli investimenti: nel 2018 sono stati finanziati investimenti per 36,67 milioni contro i 31,421  dell’anno precedente. Tra le principali voci i motori culturali (Museo d’arte moderna e contemporanea, Teatro Galli, Museo Fellini), infrastrutture (Psbo-Vasca Ausa, scuola Montessori, prosecuzione di via Roma a Miramare).

Anche nel 2018 la fetta principale della spesa corrente complessiva dell’ente è stata destinata al comparto della scuola e del sociale, tra cui istruzione e diritto allo studio (16,6 milioni), diritti sociali, politiche sociali e famiglia (24,9 milioni circa), trasporti e diritto alla mobilità 13,2 milioni). Importante anche il capitolo dedicato allo sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente (42,9 milioni).

Il Comune di Rimini ha quindi chiuso il 2018 conseguendo l’obiettivo di pareggio di bilancio sancito dalla legge 243/2012.

Nonostante le incertezze, sia per la fase economica generale sia sul fronte dei trasferimenti statali e dei nuovi e sempre più stringenti vincoli di finanza pubblica, abbiamo chiuso come sempre un bilancio in equilibrio – commenta l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasinima soprattutto siamo riusciti a raggiungere tutti gli obiettivi che ci siamo prefissati in termini di servizi per la comunità, di investimenti e di equità fiscale, nella prospettiva della tutela delle fasce più deboli e dello sviluppo strategico della città. Risultati possibili grazie ad una gestione equilibrata della spesa e al potenziamento dell’attività di recupero dell’evasione tributaria”.