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Con nuovi protagonisti

Piano Strategico, dalla urbs alla civitas guardando al 2039

In foto: la conferenza stampa di oggi
la conferenza stampa di oggi
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 10 apr 2019 14:36 ~ ultimo agg. 11 apr 10:18
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Dopo 12 anni dal suo avvio, il Piano Strategico di Rimini lancia una nuova fase di lavoro sempre su nuovo orizzonte temporale ventennale: il 2039. Non una revisione della prima fase, quella 2007-2027 ancora in corso, ma – spiegano i promotori – un lavoro sui nuovi bisogni che sono emersi in questi anni. Da affrontare con due nuovi protagonisti che oggi hanno ufficializzato l’ingresso nella compagine del piano: l’Università e Crèdit Agricole.

“Se il primo Piano strategico si è concentrato principalmente sulle trasformazioni fisiche, e quindi sulla urbs, oggi l’attenzione dovrà sempre di più anche sul piano della civitas, e quindi della comunità di persone che vivono, abitano e arricchiscono con la loro esistenza il valore di Rimini e del suo territorio”.

 

Un lavoro già partito con oltre 300 interviste a stakeholders vecchi e nuovi, co-progettazione con le scuole, un questionario on-line per cittadini e visitatori, un ufficio “strategico” temporaneo visitabile fino all’estate e attrezzato per raccogliere idee e proposte dai cittadini, un gaming collettivo su Rimini da realizzarsi mediante crowdsourcing di idee e proposte dei cittadini e dei turisti.

A queste prime attività in corso, cui farà seguito una seconda fase di lavoro, che prevede la costituzione di un Comitato scientifico e l’avvio di laboratori tematici partecipati riguardanti i nuovi ambiti di intervento sui quali Rimini e il suo territorio indirizzeranno il proprio sviluppo futuro. La conclusione delle attività di elaborazione è prevista per l’inizio dell’estate 2020 quando saranno condivisi e i nuovi progetti che la comunità riminese avrà individuato come strategici per i prossimi vent’anni. Nella sala espositiva allestita al Piano terra del civico 31 di piazza Cavour è stata realizzata una mostra che
racconta il passato il presente e il futuro
del Piano Strategico.

Per quanto riguarda il valore economico, il Piano Strategico stima che in soli cinque anni di operatività vera dal 2013 al 2018, il territorio di Rimini
sia stato in grado di attrarre più di 110 milioni di euro: fondi con i quali sono stati poi attivati progetti per la citta e il suo territorio per oltre 350 milioni di euro.

Il presidente della Provincia Santi ha auspicato che, come già avvenuto in alcuni casi, il Piano Strategico si alalrghi anche oltre il territorio comunale. L’assessore regionale Donini, a conferma della validità della prassi adottata da Rimini, ha ricordato come grazie alla progettualità la città abbiam vinto molti bandi.

www.riminiventure.it