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Dopo proteste da operatori

Intervento in mare contestato a Viserba: i chiarimenti dell'assessore

In foto: dal gruppo "La Viserba che vorremmo"
dal gruppo
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 19 apr 2019 18:12 ~ ultimo agg. 20 apr 13:14
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Oggi a Viserba l’assessore Anna Maria Montini, dopo avere già testato di persona ieri la situazione, ha incontrato l’operatore turistico Gabriele Bernardi della Viserba che Vorremmo, che nei giorni scorsi insieme ad altri operatori aveva espresso forti perplessità sull’intervento. Non si è trattato di un dragaggio (intervento che avrebbe contemplato anche la necessità di trasporto di materiale in discarica) ma di una movimentazione di sabbia all’imboccatura del porto. Movimentazione, specifica l’assessore, autorizzata per 800 metri cubi e che invece ne ha riguardati solo 400: la sabbia movimentata era ritenuta idonea per il ripascimento con regolari autorizzazioni. L’assessore ricorda come il nuovo assetto fognario di Viserba oggi sia migliorato: negli ultimi mesi ha visto una complessa attività per arrivare alla regolarizzazione degli allacci privati con la chiusura dello scarico in mare che comportava i divieti di balneazione. Con un conseguente miglioramento anche delle acque al porticciolo, che comunque necessita di interventi per prevenire gli accumuli.

La tempistica, riconosce l’assessore, è stata sfortunata: alcuni ritardi burocratici per le autorizzazioni e previsioni di mare ondoso hanno fatto slittare l’intervento proprio alla settimana di Pasqua, con l’impegno comunque di terminarlo entro mercoledì. E intanto sono in arrivo nuovi interventi sulle scogliere dopo quelli di tre anni fa: saranno abbassate, si confida in tempi brevi, anche due scogliere sul lato nord del porticciolo.

Gabriele Bernardi in un post su Facebook ringrazia l’assessore per l’interessamento, confermando comunque il giudizio: “Non è una calamità come quando buttarono la melma dietro le scogliere che poi arrrivò o come quando tolsero la sabbia all’interno delle scogliere per farla asciugare sulla spiaggia, non lo è anche perché hanno buttato molto meno sabbia del progetto iniziale, siamo intorno ai 20 camion tutt’altro che pieni, ma rimane un intervento sbagliato”. E chiede per il futuro la massima attenzione per una situazione storicamente delicata: “Le acque e il fondale all’interno delle scogliere sono uno stagno, l’acqua è bassa, sotto pochi centimetri di sabbia c’è il limo, parliamo di un delicato equilibrio, le zone scoglierate avrebbero bisogno di continua manutenzione per evitare insabbiamenti e zone melmose, gli interventi alle scogliere hanno dato buoni risultati ma andrebbero continuate le sperimentazioni. Chiediamo che tutto quello che si fa tenga conto di queste problematiche, niente che possa compromettere questi equilibri deve essere fatto e la sabbia in più se la portino via”.

Nell’immediato: “Speriamo che lunedi faccia una bella mareggiata rigenerante, molto rigenerante”