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Riccione

25 aprile. Il sindaco Tosi: democrazia è come un albero

In foto: un momento della commemorazione
un momento della commemorazione
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 25 apr 2019 15:08
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Mattinata di celebrazioni a Riccione in occasione della festa della Liberazione.

E’ stato il sindaco Renata Tosi a rivolgere un messaggio ricordando i valori della Costituzione alla base della democrazia. Sono state deposte corone ai monumenti dei caduti e gli studenti delle scuole medie dell’Istituto Comprensivo Giancarlo Zavalloni hanno letto alcuni brani.

Carissimi concittadini, concittadine, autorità, associazioni partigiane e combattentistiche, è per me un grande onore prendere la parola in questo giorno così importante e sento la responsabilità di essere rappresentante di tutta la Comunità che mi ha democraticamente scelta come Sindaco. Grazie per essere qui, per questo importante momento di condivisione, di storia, di commemorazione e di ricordo.

La democrazia è come un albero: più le radici sono forti e salde, più l’albero può crescere e prendere vigore. Se vengono meno le radici, tutto il resto morirà con esse. Per questo il 25 aprile è per tutti noi un giorno al quale non si dovrà ma rinunciare.

La democrazia funziona con il confronto di opinioni, con la pazienza, la mediazione, la faticosa intesa, la critica anche aspra ma rispettosa delle persone e dei fatti, con l’attenzione delle regole e soprattutto delle persone, con il riconoscimento intellettualmente onesto del lavoro svolto da chi si occupa della cosa pubblica. Per questo, essere qui oggi non è un rito fuori dal tempo. Al contrario, rappresenta il giusto ricordo delle nostre radici e diviene momento di ascolto e di riflessione. La Resistenza e la guerra di Liberazione hanno rappresentato la capacità concreta di uomini e donne di superare la rassegnazione, chiamati a battersi per il bene sociale, confidando in una giustizia effettiva che regolasse la convivenza, garantendo la dignità di ogni individuo. Agli uomini e alle donne che hanno combattuto per il futuro e il nostro presente va oggi il nostro pensiero, carico di stima, considerazione e gratitudine.

Per comprendere al meglio il senso del 25 Aprile 1945, credo sia necessario rivolgere il nostro pensiero, il nostro sguardo, ai protagonisti di quella stagione in favore della vita e della libertà. A loro va la nostra gratitudine e il nostro impegno a tenere vivo il loro esempio di amore e coraggio.

La Costituzione è il frutto principale del 25 aprile. E’ la strada maestra sulla quale camminare . Per questo la Costituzione resta il cuore e, insieme, la mente che guida ogni azione. Spetterà soprattutto ai giovani garantire la difesa dei valori della Resistenza.

Occorre avere la consapevolezza che la democrazia è un bene collettivo, che appartiene ad ognuno di noi e che significa partecipazione attiva e impegno per costruire il futuro della nostra comunità.

Oggi in virtù di questa fascia tricolore che indosso sento di dover ringraziare tutti i riccionesi per avermi dato l’onore di rappresentare la città di Riccione in questa cerimonia che vuole commemorare una ancor oggi e sempre preziosa democrazia. Una data che deve rimanere impressa nel cuore di tutti per fondare una memoria civica collettiva realmente condivisa da ognuno di noi.