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La discussione in consiglio

Via libera al piano energia sostenibile. Erbetta: comune scarica costi sui riminesi

In foto: Mario Erbetta
Mario Erbetta
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 1 mar 2019 18:11 ~ ultimo agg. 18:20
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In consiglio comunale è arrivato giovedì sera il via libera (18 si e 5 astensioni) alla variante al RUE che consentirà la realizzazione del ‘Parco della contemplazione’. Si tratta del luogo dedicato al raccoglimento e alla preghiera che su iniziativa dell’associazione Papa Giovanni XXIII sarà realizzato nel 50esimo anniversario della fondazione dell’associazionesulle prime colline riminesi.

16 voti favorevoli e 9 astensioni per l’adesione al nuovo patto dei sindaci per la redazione del piano di azione per l’energia sostenibile ed il clima promosso dalla Commissione Europea. Il traguardo fissato è la riduzione delle emissioni di Co2 e di altri gas serra sul territorio comunale di almeno il 40% entro il 2030, attraverso una migliore efficienza energetica e un maggiore impiego di fonti di energia rinnovabile.

Il Paesc rappresenta un aggiornamento del Piano di azione sostenibile approvato dall’amministrazione nel 2014 e che ha portato all’abbattimento del 18,7% di CO2 al 31 dicembre 2016 rispetto al 2010. Per il 2020 si prevede di arrivare ad una riduzione del 29,3%. Sul fronte del risparmio energetico invece la previsione per il 2020 è di arrivare ad una riduzione del 20%, con un risparmio di oltre 620 mila MWh/anno.

Nonostante l’assenza di voti contrari, il tema ambientale è stato molto dibattuto nella seduta di consiglio. “Il Comune scarica tutte le problematiche sulle tasche dei cittadini – attacca il consigliere di Rinascita Civica Mario Erbetta. Si chiede di rottamare auto euro 4 diesel di pochi anni e il comune utilizza macchine vecchie di 30 anni (Panda e Punto). Si chiedono macchine elettriche ai cittadini e il Comune non ne ha nemmeno una. Si contesta il pellet per il riscaldamento privato e gli uffici pubblici sono ancora riscaldati a gasolio. Insomma anche questo accordo ricadrà sulle spalle dei riminesi“. Erbetta ha proposto che nei prossimi bandi per il servizio della spazzatura e sulla mobilità pubblica sia inserita l’obbligatorietà di mezzi non inquinanti. Il consigliere ha chiesto anche l’obbligo per le municipalizzate di utilizzare solo mezzi elettrici o a metano e la riconversione di tutto il parco macchine comunale con mezzi non inquinanti. “Solo allora – conclude – quando il Comune darà il buon esempio potrà chiedere ai cittadini dei sacrifici“.