Il sacerdote smaschera la truffa. Intervista a Don Giorgio
E’ un uomo di 52 anni, sedicente notaio, il truffatore che ha cercato di trarre in inganno Don Giorgio dell’Ospedale, parroco dei Ss Angeli Custodi di Riccione. L’uomo nell’autunno scorso ha contattato il prete fingendosi un notaio (usando il nome di un vero professionista riminese) e annunciandogli un lascito consistente (30mila euro) per la parrocchia da parte di una cliente deceduta di cui Don Giorgio aveva celebrato il funerale. Unica incombenza per ottenere la donazione, il pagamento al più presto di 450 euro per le spese di registrazione e per la tassazione previste dalla legge. La troppa fretta e l’indicazione di una carta prepagata per effettuare il pagamento hanno però insospettito il sacerdote che ha provato a ricontattare il notaio scoprendo che in realtà il vero professionista era all’oscuro di tutto. Passo successivo la denuncia ai carabinieri che sono poi riusciti a risalire al colpevole. Il 52enne non era nuovo a truffe di questo tipo.