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Memorie dalla Linea Gotica

Giustina: la fuga dai bombardamenti, le urla dei bambini, i corpi martoriati


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di Cristina Gambini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 1 feb 2019 12:43 ~ ultimo agg. 12:48
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Quando la guerra arrivò la famiglia di Giustina si riparò in un rifugio scavato dal padre, sotto terra, nei pressi di San Savino. Decisero di andarsene da lì quando un carro armato passò sopra le loro teste e rischiarono di morire soffocati dalla terra. Fuggirono verso San Clemente, attraversando il fronte. Lei, con la zia, si fermò a Sant’Andrea in Casale, dove vennero ospitati da una famiglia.

Molti abitanti di San Savino erano nascosti nelle grotte ma non loro, che erano poco distanti da lì. Giustina ricorda con lucidità i militari, le loro urla quando cercavano di entrare in casa in cerca delle “mamme“, delle donne.

Rivede ancora davanti a sè il campo pieno di morti: attraversarlo era come giocare alla campanella…dovevano saltare da una parte all’altra per non toccare quei corpi martoriati. Per anni non è riuscita a passare più da lì perchè riaffioravano alla sua mente quelle terribili immagini.

Tanta è la sofferenza provata che ancora oggi non riesce a sostenere la visione della guerra. Per lei è stato troppo, è stato ed è ancora un dolore così grande che è faticoso parlarne.

Guarda l’intervista:

Giustina Urbinati di San Savino, Comune di Montescudo – Monte Colombo


Guarda il promo del progetto:

 

Gli eventi bellici della Seconda Guerra Mondiale connessi alla Linea Gotica Orientale hanno segnato profondamente la storia del territorio della Valconca. Oggi questa memoria viene raccolta e trasmessa alle giovani generazioni grazie al web.

Su www.memorielineagotica.it potrete conoscere i protagonisti del progetto “Memorie dalla linea gotica orientale”, promosso dai Comuni di Montescudo–Monte Colombo, Gemmano, Montegridolfo e San Clemente, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna.

Ad oggi sono 26 le interviste raccolte a testimoni oculari, 16 realizzate nel 2017 e 10 nell’anno successivo. Dal 2018 si è inoltre lavorato su materiale di archivio – testi ed audio – per favorirne il recupero, la valorizzazione e diffusione sul web. Si tratta di testimonianze raccolte nel corso dei decenni con metodologie e obiettivi diversi ma uniche ed efficaci per la storia del territorio e dei suoi abitanti.