Indietro
menu
Viabilità interrotta

Raffaelli (Lega) su E45: problema ereditato dal passato

In foto: il viadotto danneggiato
il viadotto danneggiato
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
dom 20 gen 2019 09:56
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Un problema che arriva dal passato, per  cui dovranno essere individuate le responsabilità dei ritardi e per il quale ci attiveremo al fine di trovare soluzioni urgenti. Così la parlamentare riccionese della Lega Elena Raffaelli interviene sulla chiusura del viadotto Puleto sulla E45.

“Tra i casi di precarietà infrastrutturali fotografati in Italia – scrive la parlamentare – , quello dell’E45, in particolare nel tratto appenninico al confine tra Romagna e Toscana, è uno dei più evidenti e preoccupanti perché quell’arteria è fondamentale per i collegamenti dal centro-sud al nord e le ricadute negative di una sua inagibilità si ripercuotono a catena in un’area molto vasta, oltre a provocare danni e disagi gravi ai residenti e al tessuto economico. E’ tuttavia evidente che da anni si lanciano allarmi sulla situazione di quella via di comunicazione e c’è chi ha criticato un immobilismo di enti e istituzioni che dura da un ventennio“. 

“Anche in questo caso, che ci arriva dal passato, ci attiveremo per sollecitare soluzioni urgenti, ma vorremmo anche conoscere, una volta che sarà ripristinata la viabilità, a chi si debbano ascrivere gli incomprensibili ritardi su questo problema. Non è possibile che di fronte a emergenze note e datate non si identifichino mai i soggetti che avrebbero dovuto provvedere. Stupiscono, infatti, l’attuale frenetico attivismo di certi esponenti delle Istituzioni, che sulla questione dell’E45, al di là dei proclami propagandistici, non sono mai andati, e le dichiarazioni del sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, che, anche se perfettamente a conoscenza del fatto che l’attuale governo è totalmente estraneo a quanto accaduto, non perde occasione per coinvolgerlo e per sollecitarlo a intervenire. Non ricordiamo altrettanta sollecitudine delle istituzioni del Pd riminese nei confronti dei passati Governi e sul nulla di fatto che ci hanno lasciato”.