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Calcio

Gabicce gradara: intervista al centrocampista Vaierani al giro di boa

In foto: Davide Vaierani
Davide Vaierani
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 8 gen 2019 16:09 ~ ultimo agg. 18:48
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La vittoria autorevole sul campo del Loreto con un netto 3-0 è stata molto importante per il Gabicce Gradara. E’ servita a cancellare il ko in casa col Barbara, maturato a causa della indisponibilità di sette giocatori in un colpo solo, a dare più consapevolezza alla squadra di Papini che in trasferta non vinceva dall’11 novembre – big match col Valfoglia chiuso 1-2 – e a tenere a distanza di sicurezza la zona che scotta.

Uno dei protagonisti del colpaccio è stato il regista Davide Vaierani, autore di una ottima prestazione e ispiratore del primo gol segnato da Fabbri. “Abbiano chiuso il girone di andata nel migliore dei modi – dice Vaierani, 30 anni, già vincitore di due campionato di Promozione con l’Atletico Alma e il Vismara, alle spalle anche quattro campionati di serie D col Real Montecchio due dei quali chiusi ai playoff – ci siamo ripresi dal ko col Barbara in maniera perentoria. Chi mancava in quella partita è rientrato nel modo giusto: non è mai facile riprendere quando si stacca la spina, soprattutto sotto il profilo mentale, invece tutti coloro che hanno saltato quella partita hanno avuto lo spirito giusto. L’atteggiamento è stato quello positivo, abbiamo rivissuto per certi versi la bellissima giornata in cui abbiamo affrontato l’Ancona mettendola severamente alla frusta. Penso che queste due partite debbano darci ancora più carica per il futuro”.

Cosa le è piaciuto della partita di Loreto?

“In questo girone di andata ci è mancata talvolta la concretezza, invece a Loreto abbiamo affondato i colpi quando c’era da farlo. Il mister ci sprona molto sotto questo aspetto, ora non ci resta che continuare così”.

Qualche gol in ogni campionato lo segna sempre. Ora è ancora a secco.

“Purtroppo ho sbagliato un rigore, cercherò di rifarmi nel girone di ritorno. Intanto cerco di svolgere al meglio il mio compito principale, ossia quello di far girare al meglio la squadra”.

Sulla prima rete c’è stato il suo zampino.

“Abbiamo effettuato una combinazione che proviamo spesso in allenamento: Vegliò ha sfruttato al meglio un mio lancio in campo aperto, con una sorta di sombrero ha evitato il portiere e Fabbri in tap in ha fatto gol”.

Comincia il girone di ritorno: che obiettivo deve porsi il Gabicce Gradara?

“Crescere come squadra, dare continuità ai risultati, fare tesoro degli errori. Dobbiamo stare sempre sul pezzo anche se non è facile. Personalmente sono soddisfatto del mio rendimento, ma si può sempre migliorare e io mi impegnerò al massimo per riuscirci”.

Sotto il profilo della classifica invece?

“Il primo obiettivo, alla luce del cammino nostro e delle avversarie, è mettersi al sicuro il più presto possibile; se poi riusciremo ad ambire ad una posizione migliore tanto di guadagnato. Ricordo che nella stagione scorsa col Valfoglia raggiungemmo i playoff all’ultima giornata. Per gli spareggi la vedo dura, dipende anche dalle squadre davanti, ma mai dire mai, ammesso che la quinta squadra riesca a tenere sui dieci punti lo svantaggio dalla seconda perché in caso contrario lo spareggio seconda-quinta non ci sarà. Ripeto, noi dobbiamo per prima cosa pensare alla salvezza senza patemi. Faccio ci complimenti alla mia ex squadra, il Valfoglia: sta disputando un grande campionato; per quanto mi riguarda sono contento della scelta che ho fatto in estate trasferendomi al Gabicce Gradara, una società che non ci fa mancare nulla”.

Sabato vi aspetta una nuova trasferta con l’Olimpia Marzocca.

“Una partita tosta, ha vinto cinque partite come noi di cui tre in casa, segna molto (19 gol, quinto attacco) e ha in Moschini il capocannoniere (11 reti alla pari di Mastronunzio). Dovremo tenere gli occhi ben aperti, cercando di colpirla nei suoi punti deboli. Ad esempio, subisce molti gol (21): dovremo cercare di approfittarne”.