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sabato 27 aprile 2024
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Sagra Musicale Malatestiana

Sagra malatestiana: concerto di gala dedicato a Verdi

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 26 nov 2018 17:02 ~ ultimo agg. 17:04
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Il concerto di Gala della Sagra Musicale Malatestiana quest’anno sarà dedicato a Giuseppe Verdi, che ha segnato in maniera indelebile la storia del Teatro Galli: fu lui a firmare l’Aroldo, l’opera con cui il teatro inaugurò nel 1857. Oltre al compositore emiliano, una dedica speciale sarà riservata a Richard Wagner, un altro dei geni artistici che hanno rivoluzionato la storia del teatro musicale mondiale. A loro quindi è dedicato il concerto di Gala in programma venerdì 30 novembre, con replica sabato 1 dicembre e che vedrà il Coro e l’Orchestra del Teatro Regio di Torino affidati alla bacchetta di Manlio Benzi: una delle eccellenze riminesi che ha lavorato in importanti centri musicali internazionali: dall’Opera di Parigi al Lincoln Center di New York.

Sempre sabato 1° dicembre previsto anche uno speciale matinée dedicato a Vivaldi e Piazzolla con l’Orchestra del Teatro Regio. Sul podio il maestro Sergey Galaktionov.

Il programma del galà diretto da Manlio Benzi prevede Preludi, Sinfonie, Ouverture e Cori tratti da Aida, La traviata, Macbeth, Don Carlo, Der fliegende Holländer, Parsifal e Tannhäuser. Le possenti e celebri pagine di questi due grandi compositori richiedono un livello di coesione della compagine corale di assoluta perfezione.

Nella matinèe di sabato 1° dicembre (ore 11, ingresso 8 euro), Sergey Galaktionov dirigerà e suonerà i quattro concerti per violino e orchestra tratti dall’op. 3 di Antonio Vivaldi, le celeberrime “Quattro stagioni”: uno dei primissimi esempi di musica a programma, capolavoro del barocco musicale italiano. Il concerto è completato dalle Cuatro estaciones porteñas composte de Astor Piazzolla tra il 1964 e il 1970. Da Venezia a Buenos Aires il passo è, musicalmente, breve; sin dal titolo il lavoro di Piazzolla richiama le Quattro stagioni di Vivaldi, che allora come oggi erano estremamente popolari, in Argentina come in Italia. Le Estaciones porteñas, composte per quintetto di bandoneón, violino, pianoforte, chitarra elettrica e basso, furono presto arrangiate per orchestra; ognuna di esse si svolge in un unico movimento che possiede tuttavia la stessa ricchezza di idee dei modelli vivaldiani.