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L'imposta si impenna

Tassa soggiorno, approvato l'aumento. Rincari anche per 1 e 2 stelle

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 5 nov 2018 14:10 ~ ultimo agg. 6 nov 13:47
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La notizia era stata annunciata da tempo, ma la sorpresa è che l’aumento della tassa di soggiorno non riguarderà solo gli alberghi dalle tre stelle in su ma anche le altre strutture ad una e due stelle. L’adeguamento è stato formalizzato dalla Giunta comunale di Rimini e sarà operativo dal primo gennaio 2019.

CLASSIFICAZIONE

 

IMPOSTA vigente (euro) IMPOSTA dal 01.01.2019 (euro)
1 stella 0,50 0,70
2 stelle 0,70 1,00
3 stelle 1,50 2,00
4 stelle 2,50 3,00
5 stelle 3,00 4,00

L’adeguamento riguarda anche i villaggi turistici (adeguamento compreso tra gli 0,30 agli 0,50 €), i campeggi (+ 0,10 €), le case e gli appartamenti per vacanza, le case per ferie, ostelli, affittacamere (da 0,50 a 0,70€), gli agriturismi (adeguamento compreso nella forbice 0,30-0,50 €).

La delibera, considerando che i turisti che prenotano a Rimini per il periodo del Capodanno 2018/2019 avrebbero una duplice tariffa con tutte le difficoltà del caso, estende l’applicazione della tariffa vigente al momento dell’arrivo degli ospiti, anche ai pernottamenti che si protraggono, senza interruzione, nel nuovo anno.

L’imposta di soggiorno, dalla sua introduzione avvenuta nel 2012, ha registrato mediamente ogni anno una somma di 7 milioni di euro. Una cifra, spiega l’amministrazione, che è stata destinata interamente a finanziare interventi diretti e indiretti relativi alla valorizzazione e alla promozione dell’offerta turistica complessiva, sia per iniziative, manifestazioni, spettacoli, sia per la realizzazione e manutenzione delle infrastrutture ambientali e dei contenitori storico artistici, nonché per la sicurezza e il verde pubblico. Per ciò che riguarda il 2019, le maggiori risorse ricavate dall’imposta di soggiorno verranno destinate alla riqualificazione della zona turistica (lungomare), agli eventi di spettacolo e cultura e alla nuova organizzazione attraverso DMC. A Rimini i 7 milioni di euro all’anno di ricavi sono serviti via via a finanziare il Piano di salvaguardia di balneazione, la cura del verde, il restauro dei contenitori culturali, l’organizzazione di eventi e la loro sicurezza. L’amministrazione ricorda che il turismo nella Riviera di Rimini genera un pil annuo di 4,6 miliardi di euro, occupa e dà lavoro a oltre 68 mila persone in 15.500 imprese che rappresentano il 45,5 per cento dell’intero comparto economico locale.

Nel regolamento della tassa di soggiorno sono introdotte anche numerose esenzioni, che arrivano al 100% di esenzione totale per i minori, gli over 65, persone con invalidità al 100 per cento e oltre il settimo giorno di pernottamento, quantificabili in oltre un milione e mezzo di euro.