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Teatro a San lorenzo in C.

Su il sipario del teatro di San Lorenzo in Correggiano

In foto: uno dei gruppi protagonisti dell'inaugurazione
uno dei gruppi protagonisti dell'inaugurazione
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
gio 22 nov 2018 11:41 ~ ultimo agg. 12:41
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Su il sipario. E tanto di più. San Lorenzo in Correggiano, sulla prima collina riminese, inaugura, sabato e domenica 24 e 25 novembre, la sua Sala della Comunità. Un Teatro da 200 posti a sedere, che può ospitare spettacoli, ma che diventa all’occorrenza cinema, sala incontri, luogo per conferenze e pranzi… di comunità, appunto. Una struttura multimediale e polivalente che nasce in Italia sulle ceneri del cinema parrocchiale con la capacità e la creatività di adattarsi ai tempi e agli spazi in cui si trova ad operare. Proprio come nel caso di San Lorenzo in Correggiano.
La Sala di Comunità è quel luogo di aggregazione, di vita sociale e di cultura che mancava non soltanto a San Lorenzo in Correggiano ma anche nel territorio circostante.

La Sala della Comunità – spiega don Giovanni Tonelli, parroco di San Lorenzo in Correggiano – è uno spazio privilegiato per una pastorale dalle porte spalancate. È uno spazio nel quale ci si fa compagni di viaggio nel tempo dei processi di esperienze che nascono e maturano, dove la Chiesa mostra un volto gioioso, disponibile al dialogo, dove il Vangelo viene offerto, narrato e testimoniato. Dove le persone possono incontrarsi e dialogare, al di là di pregiudizi”.

La Sala della Comunità di San Lorenzo in Correggiano ha mosso i suoi primi passi due anni fa. Un progetto fortemente voluto dalla parrocchia che ha goduto dell’importante contributo dell’8 per mille, per metà dell’opera (il cui costo totale è di circa 800.000 euro), e si è assunta l’onere di un mutuo robusto che scatenerà la creatività dell’intera comunità per reperire le risorse necessarie alla copertura delle spese e al buon funzionamento della struttura.

L’opera è costituita da due volumi di un solo piano: uno più alto adibito a sala di comunità di circa 270 mq, il secondo più basso per locali complementari e di servizio alle attività di circa 200 mq. Ad esclusione delle fondazioni e di alcuni elementi di irrigidimento verticale realizzati in calcestruzzo, l’intera struttura (progettata dall’architetto riminese Marco Arlotti) è realizzata con tecnologia prevalentemente a secco, con il sistema Legno Sinergia dalla cooperativa “Fratelli è possibile”.

Spettacoli, musica, arte, convegni e festa: due i giorni previsti per l’inaugurazione della Sala della Comunità (ingresso libero).
È allestita una mostra, “La fede a strisce”, a cura del festival Cartoon Club di Rimini. Sabato 24 novembre, dalle ore 9.00, si parte con il Convegno dei Consigli parrocchiali degli affari economici delle parrocchie della Diocesi di Rimini, al quale parteciperà anche il Vescovo di Rimini. Oltre all’intervento dell’economo diocesano don Danilo Manduchi sulla situazione economica della Diocesi e sulle nuove norme per l’edilizia di culto, ci sarà ampio spazio per le testimonianze di esperienze nate in Diocesi di Rimini anche grazie al finanziamento dell’8 per mille. Oltre alla relazione di don Agostino Giungi su “8×1000, il senso di un sistema di opere per l’uomo”, sarà proiettato il video realizzato da IcaroTv che spiega l’utilizzo dell’8xmille nella diocesi di Rimini.

Il pomeriggio è dedicato ai più piccoli e ai ragazzi. Alle 15 giochi con i bambini, prima dell’entusiasmante spettacolo di animazione con la sabbia (con musica e immagini) dell’artista riminese Mauro Masi.
Il taglio ufficiale del nastro della struttura è atteso alle ore 21, preceduto dalla premiazione del concorso fotografico che premia le più belle immagini delle opere realizzate in Diocesi di Rimini con il contributo dell’8 per mille e di Sovvenire.
Successivamente, buio in sala per l’atteso spettacolo dei Fratelli JashGawronskyPopobins. Comedy ‘n’ music for mad peole. Si tratta di una comicità esuberante regalata dai 3 “fratelli” JashGawronsky (clown moderni che dicono di essere stati catapultati dall’Armenia oltre 15 anni fa, attori, cantanti ma anche maschere di una Commedia dell’Arte evoluta e intrigante) condita da musiche arrembanti per uno spettacolo originale e intrigante.
Domenica 25 novembre alle 12,30 pranzo comunitario di inaugurazione della Sala di Comunità, sold out con lago anticipo. Un’ulteriore testimonianza dell’attesa che regna su questo “Nuovo Cinema Paradiso”