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Aria a rischio

Smog. Croatti: incentivare trasporto elettrico e agevolare investimenti

In foto: un bus elettrico
un bus elettrico
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 1 nov 2018 08:13 ~ ultimo agg. 08:21
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Otto stati europei hanno un inquinamento atmosferico sopra i livelli stabiliti. In tutta Europa ben 400 mila persone muoiono ogni anno per malattie legate alla cattiva aria. “I dati difusi dall’Agenzia Europea dell’Ambiente e dell’OMS che vedono le regioni del Nord Italia come la zona più inquinata d’Europa con il triste primato europeo italiano di morti premature, ben 85.000 l’anno, e di malattie infantili a causa dell’inquinamento ci impongono subito misure radicali per la pianura padana e le zone metropolitane. Sono necessarie misure importanti in difesa
dell’ambiente e per una riconversione industriale innovativa basata sulla sostenibilità ambientale. Previste per altro nel Contratto di Governo”. Lo ricorda il senatore riminese del movimento 5 Stelle Marco Croatti.
“Fin da subito il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha avviato un’interlocuzione con le Regioni della Pianura Padana per poter avviare un piano straordinario antismog. Dobbiamo andare oltre le misure emergenziali adottate dalle Regioni. Servono interventi strutturali, che abbiano una visione ampia e di lungo periodo. Ecco perché il governo sta lavorando ad un grande piano di rivoluzione della mobilità, ad iniziative di riforestazione urbana, all’incentivo al trasporto pubblico elettrico. In questo percorso anche la Commissione europea dovrà fare la sua parte.
Prendere atto dellemergenza sanitaria in atto nelle regioni del Nord Italia e concedere flessibilità agli Stati membri che investono per riconvertire un sistema economico basato sulle fonti fossili”.

La mappa dello smog

Prosegue Croatti: “Gli investimenti per una riconversione industriale innovativa basata sulla sostenibilità ambientale devono essere messi fuori dal patto di stabilità. Anche Rimini, così come gli altri capoluogo della nostra regione e della pianura padana, raggiunge livelli di inquinamento dell’aria preoccupanti. E questo tema impatta con forza sugli indicatori che misurano la qualità della vita del nostro territorio. I ripetuti sforamenti delle centraline di rilevazione Arpae in città significano seri rischi per la salute, in particolare per i soggetti più deboli.
È la conseguenza di scelte politiche inadeguate e sbagliate. Sia a livello nazionale che a livello locale. In questo senso guardiamo con ottimismo alle politiche del Governo Conte.
Il Governo del Cambiamento e il Ministro Costa hanno dimostrato un cambio di passo dell’Italia su temi cruciali come trasporti, acqua, clima, plastica. Verso uno sviluppo sempre più sostenibile che anche Rimini attende”.