Sanzioni da multe, le stime per il 2019. Il 54% reinvestito sulle strade

8.500.000 euro. A tanto ammontano i proventi per le sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni al codice della strada stimate dal comune di Rimini per il 2019. In realtà però non tutte finiranno nelle casse dell’Ente perché la cifra va ridotta degli 800.000 euro previsti come compenso al concessionario della riscossione e degli oltre tre milioni che finiranno nel Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità (di fatto le multe non pagate). Nelle casse dovrebbero quindi restare circa 4.630.000 euro. E’ quanto si evince dalla delibera di Giunta approvata il 15 novembre scorso e pubblicata sull’albo pretorio. Come previsto dal codice della strada, almeno metà delle entrate da sanzioni dovranno però essere reinvestite nella sicurezza stradale e l’amministrazione comunale ha deciso (come anche nelle scorse annualità) di andare un po’ oltre. Ad essere reivestiti saranno infatti 2.490.000 euro parti al 53,8%. Le voci più consistenti riguardano la manutenzione delle strade (1,6 milioni nel 2019), la manutenzione della segnaletica (580.000 euro), il canone per il vigile elettronico e i vista red (quasi 222.000 euro). Oltre alla previdenza integrativa della polizia municipale (225.00 euro).

Una nota. Le entrate da sanzioni al codice della strada  (già epurate di quelle di dubbia esigibilità) previste nel 2017 ammontavano a quasi 10.000.000, e a consuntivo entrarono nelle casse del comune 8.350.000 euro, mentre nel 2018 i proventi stimati a previsione erano 8.818.000 (ancora manca il consuntivo). Dati superiori a quelli a previsione per il 2019. Nonostante quindi la prevista attivazione dei nuovi vigili elettronici, non si stimano picchi di sanzioni. In calo poi la percentuale reinvestita su strade e sicurezza: dal 64,8% del 2017, al 57% del 2018 fino al 53,8 previsto nel 2019.