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Cantieri in primavera

Rimini Nord. Si parte con l'allargamento della parallela alla ferrovia

In foto: via Diredaua in un rendering
via Diredaua in un rendering
di Redazione   
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ven 30 nov 2018 12:21 ~ ultimo agg. 1 dic 14:41
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6,5 milioni di euro (provenienti dal Fondo di Sviluppo e Coesione) permetteranno di partire in primavera con il cantiere per l’allargamento dell’asse via Diredaua, Domeniconi, Caprara, Serpieri e Mazzini. Un intervento che molti attendono da tempo a Rimini Nord e che fornirà una viabilità alternativa a quella del lungomare. Un passo quindi necessario per essere pronti a partire con gli interventi di riqualificazione legati al Bando Periferie, quando arriverà il via libera del Governo. La Giunta ha approvato il progetto definitivo e sono in corso le procedure di gara per affidare i lavori. Il cantiere aprirà in primavera e proseguirà, a stralci, per circa un anno. Rimini Nord sarà interessata nel 2019 anche dai lavori per il Psbo. Complessivamente sono 50 i milioni di investimenti chiamati a cambiare il volto dell’area (compresi i 18 del Bando Periferie).

I dettagli a cura dell’Ufficio Stampa del comune

Con l’approvazione del progetto esecutivo da parte della Giunta comunale nella seduta di martedì 27 novembre, prende formalmente il via l’attuazione della riorganizzazione della viabilità connessa al grande progetto di riqualificazione dell’intera area di Rimini Nord, su cui insistono complessivamente oltre 50 milioni di euro di investimenti.

L’atto licenziato l’altro giorno dall’esecutivo, che permetterà l’avvio dei lavori nella primavera del 2019 dopo avere espletato nei mesi invernali la necessaria gara pubblica, rientra in una serie articolata di azioni che, comprendendo anche gli interventi per l’eliminazione degli sfioratori a mare e per la separazione delle condotte fognarie, mette contemporaneamente mano alla rigenerazione dell’area, agendo sulla mobilità e sulla qualità ambientale. Tutto ciò in attesa di certezze e conferme attraverso atti formali dei 18 milioni di euro del Bando Periferie, ancora ‘sospesi’ dopo l’erogazione ufficiale, il dietrofront del Governo e poi gli impegni a rivedere il tutto da parte del Premier Giuseppe Conte.

“Noi partiamo, ci eravamo impegnati a farlo e manteniamo l’impegno – è il commento degli assessori Frisoni e Sadegholvaad -. L’intervento sull’asse di via Diredaua, Domeniconi, Caprara, Serpieri e Mazzini vede il Comune di Rimini investire 6,5 milioni di euro di risorse derivanti dalle risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione. Parallelamente proseguono i lavori di completamento del PSBO nell’area nord: durante il 2019 vedranno messi sul questa parte strategica di territorio almeno altri 16,5 milioni di euro. Restano attualmente nel limbo gli interventi per 18 milioni di euro previsti dal Bando Periferie; a scanso di equivoci i progetti esecutivi su questa partita sono già pronti e una volta che il Governo confermerà quanto promesso, verranno istantaneamente fatti i bandi di gara. Ma il segnale che oggi si vuole dare è che Rimini intanto parte, per dare certezze a famiglie, lavoratori, imprese della zona e della città.

Via Diredaua/Domeniconi/Caprara/Serpieri e Mazzini (6,5 milioni di euro), Psbo (16,5 milioni) sono i cantieri che verranno aperti nel 2019. Se il Governo manterrà gli impegni presi, partiranno nel 2019 anche le gare per gli interventi rientranti nel Bando delle Periferie (18 milioni). A completare il quadro degli interventi di interesse per il quadrante nord della città, si rammentano anche la nuova circonvallazione di Santa Giustina (10.000.000) e la nuova rotatoria SS16 – via Italia (1.200.000) su cui Anas si è impegnata coi Fondi per lo Sviluppo e la Coesione, la nuova rotatoria SS16 – via Grazia Verenin (1.800.000) e il nuovo asse mediano in fase di studio e previsto dal Pums per il collegamento tra Miramare e Torre Pedrera che abbiamo chiamato MI – TO dal costo preventivato di 5.500.000 euro.

Se il Governo si riconosce ancora nella credibilità di impegni sottoscritti in merito al Bando Periferie, non deve fare altro che far rientrare nella Legge di Stabilità quanto già stabilito, in modo da completare il disegno di rigenerazione e rilancio di Rimini Nord. Non c’è più tanto tempo. In ogni caso, allo stato attuale, Rimini dimostra che la propria parte la fa sempre”.

Con l’approvazione da parte della Giunta comunale dell’intervento nella sua fase esecutiva si potrà procedere ai lavori per l’allargamento della sede stradale adiacente alla ferrovia da via Borghesi a via Polazzi, un intervento che rientra nel quadro degli interventi per la messa in sicurezza e alleggerimento nell’area Rimini Nord del traffico urbano sulla Statale 16 con collegamenti interni alternativi alla stessa statale.

Un progetto strategico a pieno titolo nel piano di riqualificazione della zona nord del comune prevedendo a Viserba, Viserbella e Torre Pedrera il potenziamento della viabilità presente a ridosso della linea ferroviaria. E’ qui sarà realizzato l’asse in sicurezza che sarà in grado di assorbire il traffico veicolare lungo la fascia costiera degli abitati coinvolti e propedeutico ai successivi lavori finalizzati all’innalzamento della qualità urbana attraverso la ciclo-pedonalizzazione della strada lungomare e l’integrale riassetto e rinnovamento degli arredi.

L’allargamento di Viale Domeniconi, Viale Serpieri, Viale Caprara e Viale Mazzini, con la creazione di un doppio senso di marcia in maniera del tutto analoga a quanto concretizzatosi, nel corso del tempo, nella frazione di Torre Pedrera, consentirà di assorbire i flussi di traffico, particolarmente intensi durante i periodi estivi e in prossimità del “Centro Studi” di Viserba, sgravando l’asse di prima linea prospiciente la fascia di spiaggia.

Una rinnovata via di comunicazione che determinerà l’alleggerimento del traffico che attualmente interessa il lungomare di Viserba, Viserbella e Torre Pedrera, organizzando in maniera più efficace la mobilità in prossimità della fascia costiera, a preminente vocazione turistica, ma non nel cuore della stessa come accade ora con tutti gli inconvenienti connessi.

L’allargamento dell’asse stradale approvato dalla Giunta è il naturale completamento di quanto già realizzato nella porzione più a nord, anche attraverso l’intervento che ha recentemente interessato Via Diredaua nel tratto tra Via Marada e Via Tolemaide, consentendo di portare a termine un riassetto del sistema del traffico dell’area settentrionale del territorio comunale di Rimini che si è andato sviluppando nell’arco di tre decenni.

Per garantire la funzionalità del nuovo sistema viabile locale e l’assorbimento dei nuovi e assai più cospicui volumi di traffico che interesseranno l’asse in argomento, è necessario procedere ad un adeguamento strutturale ed impiantistico attuando, in primo luogo, un allargamento della sede viabile portandola dagli attuali 5 – 7 metri circa, ad almeno 9 m di dimensione trasversale media complessiva che permetteranno di realizzare oltre alla carreggiata per i due sensi di marcia marciapiedi della larghezza costante di 1,50 m. Ove possibile, si prevede di ampliare ulteriormente la sezione stradale in maniera tale da garantire la realizzazione di nuovi stalli di sosta (110) e aiuole.

Se si esclude una fascia di limitato sviluppo in corrispondenza di Viale Grazia Verenin, laddove si provvederà all’acquisizione di aree private a causa della presenza degli ingombranti piloni del locale sovrappasso stradale, l’allargamento della sede viabile sarà attuato dal lato del rilevato ferroviario, andando ad effettuare interventi che richiedono la realizzazione di opere di sostegno di vario tipo ed impegno statico.

I marciapiedi saranno realizzati lungo il lato nord-est dell’asse oggetto di intervento, separati dal medesimo, ove possibile, da aiuole alberate che andranno a compensare la rimozione delle piante ad alto fusto ora presenti, in più punti, a margine della linea ferroviaria. Lungo il lato sud-ovest, a ridosso della linea ferroviaria, saranno collocati unicamente i marciapiedi necessari per la fruizione del servizio di trasporto pubblico. L’impianto di illuminazione pubblica e il sistema di smaltimento delle acque meteoriche saranno potenziati adeguandoli alle esigenze dell’asse stradale ampliato.