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Parla il neo presidente

Provincia. Il commento di Santi: testa bassa e pedalare

In foto: Riziero Santi
Riziero Santi
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 2 nov 2018 11:15 ~ ultimo agg. 17:53
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Consapevole della responsabilità e pronto a dare un impronta istituzionale e non politica al mandato. A due dal voto che lo ha visto imporsi di misura su Domenica Spinelli, interviene il nuovo presidente della provincia Riziero Santi con una nota intitolata “testa bassa e pedalare”. “Non mi impressiona il piccolo differenziale di voto, quelli sono i meccanismi elettorali. Peraltro non penso che qualcuno possa avere pensato di vincere con ampio margine, ne io ne Mimma“. E sul “giallo” del consigliere riminese di maggioranza che avrebbe votato per la Spinelli Santi dice: “non mi inquieta qualche voto preventivato a mio favore e non andato in porto, è la democrazia bellezza. Non c’è nulla da indagare.

L’intervento di Santi

Voglio subito dire che sono pienamente consapevole dei compiti e delle non poche responsabilità che mi attendono, alle quali farò fronte con l’approccio del buon padre di famiglia. Il mio è un ruolo istituzionale e non politico. Con ciò intendo dare una precisa impronta al mio mandato: sarò il presidente di tutta la provincia, di tutti i Sindaci e di tutti i Consiglieri. Naturalmente di tutti i cittadini. Ai Sindaci chiedo di collaborare partecipando attivamente e portando il loro contributo nell’Assemblea dei Sindaci. I consiglieri eletti saranno investiti di compiti e responsabilità precise e verificabili. I consiglieri comunali saranno interpellati come terminali intelligenti presenti sul territorio. Non deborderemo dal nostro ruolo e dalle nostre competenze, ma al tempo stesso non rinunceremo nemmeno a svolgerli tutti con dignità, dedizione e passione. Non mi impressiona il piccolo differenziale di voto, quelli sono i meccanismi elettorali. Peraltro non penso che qualcuno possa avere pensato di vincere con ampio margine, ne io ne Mimma. Non mi disturbano le dichiarazione di Mimma che giudico sopra le righe data la delusione e l’amarezza del momento in cui si perde. Non mi inquieta qualche voto preventivato a mio favore e non andato in porto, è la democrazia bellezza. Non c’è nulla da indagare. Anzi ringrazio tutti quelli che hanno votato secondo coscienza. Ciò che voglio adesso è solo provare di non deludere e di mantenere gli impegni assunti. Riorganizzazione dell’ente, adeguamento delle strutture ai compiti e alle funzioni da svolgere, attivazione della “provincia casa di tutti i comuni”, proseguimento nel lavoro su strade, ponti e scuole, recuperando il tempo perduto, sviluppo delle relazioni istituzionali nelle sedi di area vasta, regionali e nazionali, compreso l’attivazione di un rapporto di collaborazione con la confinante provincia di Pesaro e la Repubblica di San Marino. Inoltre con i consiglieri delegati ed i funzionari tireremo fuori tutti i dossier delle funzioni assegnate, dalle partecipate, ai trasporti, alla pianificazione territoriale, per studiarli ed imprimere una accelerazione nelle decisioni da assumere. Al lavoro dunque: testa bassa e pedalare.