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Fine della controversia

Niente sfratto, il Consiglio di Stato dà ragione a Aero Club

In foto: la conferenza stampa di oggi (Newsrimini.it)
la conferenza stampa di oggi (Newsrimini.it)
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 24 nov 2018 13:08 ~ ultimo agg. 25 nov 12:30
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E’ arrivata ufficialmente ieri la sentenza del Consiglio di Stato che pone fine alla controversia che vedeva protagonisti l’Aero Club di Rimini e AiRiminum: la sentenza di fatto annulla il pronunciamento del Tar che aveva a sua volta ritenuto inammissibili le impugnazioni del club in merito all’ordinanza che lo estrometteva delle aree del Fellini. Una controversia partita nel 2016, e che aveva visto il Tar riconoscere le aree occupate di Aeroclub come soggette alla gestione di AiRiminum, mentre per il Consiglio di Stato non rientrano invece nella competenza del nuovo concessionario dell’aeroporto. La sentenza del Tar era già stata sospesa lo scorso luglio.

Il Consiglio di Stato ribadisce che “Ariminum 2014 non poteva e non può essere legittima affidataria anche della gestione di aree che non rientravano nell’ambito della procedura ad evidenza pubblica cui aveva partecipato”. E riconosce tra l’altro che l’ordinanza ENAC n. 12 del 2016, che disciplinava la viabilità in ambito aeroportuale, risultava illegittima in ragione dell’erronea delimitazione delle aree. Da Enac ora si attende un’ordinanza che rimetta le cose nello stato precedente al contenzioso, ma i soci del club ora rivendicano la possibilità ricominciare subito l’attività. In questi anni il club ha venduto cinque dei suoi sei velivoli e ha visto ridurre i soci da una sessantina a venti.

Oltre all’inaccessibilità agli spazi, l’Aero Club lamentava anche la richiesta da parte di Airiminum di un canone di 30.000 euro annui rispetto ai 3.600 previsti.

Oggi il club, oltre a rivendicare la possibilità di riprendere da subito la propria attività alla luce del pronunciamento del Consiglio di Stato, si toglie anche parecchi sassolini: “durante il terribile periodo del fallimento di Aeradria fu solo grazie ad Aero Club se l’aeroporto potè mantenere i presidi di Polizia, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Dogana senza i quali Airimunim, la stessa che per tutto ringraziamento ci ha dichiarato guerra, avrebbe dovuto penare per anni per poter iniziare la sua attività”, si legge nella nota del club firmata dal presidente Flasetti. Ma oltre ai sassolini l’Aero Club intende attivarsi per chiedere il risarcimento danni per alcune centinaia di migliaia di euro.

Niente sfratto, il Consiglio di Stato dà ragione a Aero Club