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I profughi nelle case famiglia

Corridoi umanitari. La Papa Giovanni capofila nella mediazione, intervista a Ramonda

In foto: Salvini e Ramonda
Salvini e  Ramonda
di Redazione   
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mer 14 nov 2018 15:41 ~ ultimo agg. 15 nov 13:30
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È atterrato questa mattina a Roma il corridoio umanitario che ha portato legalmente in Italia 51 profughi in fuga dalle guerre, con la mediazione della Comunità Papa Giovanni XXIII avanzata con il Ministro dell’Interno Matteo Salvini. L’accoglienza di tutti i richiedenti asilo sbarcati oggi sarà a carico della Comunità fondata a Rimini da don Oreste Benzi, che ha messo a disposizione le sue 210 case famiglia in Italia.

Commenta il responsabile della Papa Giovanni, Paolo Ramonda, presente all’arrivo dei profughi a Pratica di Mare insieme a Salvini: «La grande scelta operata insieme a questo Governo porti ad una sistematicità dell’accoglienza, che garantisca di non lasciar morire nel mare e nel deserto queste famiglie. Ci sarà una svolta culturale nel paese, in collaborazione con tutte le altre organizzazioni e con il Governo. Dobbiamo stimolare l’Europa perchè si apra all’accoglienza, e perché diventi un’Europa solidale, accogliente, capace di integrare le persone in fuga».

Questo invece il commento, via Twitter, di Salvini: “Accogliere i bimbi che scappano davvero dalla guerra, come ho fatto stamattina a Roma, per me è un piacere. Espellere i troppi clandestini che la guerra ce la portano in Italia per me è un dovere”.